CATANIA – Il tribunale di Catania ha condannato i tre docenti universitari – Simone Neri Serneri, Luigi Masella e Alessandra Staderini – che componevano la commissione d’esame per il concorso di ricercatore di Storia contemporanea nella struttura didattica di Lingue, a Ragusa. Comminate le condanne a un anno di reclusione ciascuno, pena sospesa, per abuso d’ufficio e interdizione dai pubblici uffici, dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
Il tribunale ha riconosciuto una provvisionale di 10 mila euro allo storico di Vittoria Giambattista Scirè che in quel concorso era stato bocciato a vantaggio di un architetto che, pur non avendo i titoli, era arrivato primo. Scirè ha denunciato i fatti alla procura dopo aver vinto sul piano amministrativo.
Lo storico, difeso in sede penale dall’avvocato Enrico Di Martino del foro di Ragusa, parla di «condanna simbolicamente esemplare che deve fungere da monito per il futuro del reclutamento universitario italiano. La macroscopica condotta irregolare, già sanzionata a livello amministrativo, è stata confermata in sede penale, accertando l’intenzionalità e il dolo nella violazione del bando e del decreto ministeriale».