Ingv
Sette lievi scosse di terremoto nella Valle del Belice e tra Agrigento e Trapani torna la paura
Quella più intensa, di magnitudo 2.7, risale a alle 15:48. La zona è la stessa che fu devastata dal sisma nel 1968. Il sindaco di Montevago ha attivato il Centro operativo comunale
Cinque scosse di terremoto, di magnitudo compresa tra 1.6 e 2.7, sono state registrate dall’Ingv tra ieri e oggi pomeriggio a Montevago (Agrigento), uno dei paesi della Valle del Belice. La prima scossa risale a ieri sera poco dopo le 21, l’’ultima è delle 17:26 di oggi. Quella più intensa, di magnitudo 2.7, risale a oggi alle 15:48. La zona è è la stessa che subì il devastante terremoto del 15 gennaio 1968.
Al momento non ci sono state conseguenze per cose e persone, ma la ripetizione dei movimenti tellurici a poche ore di distanza l’uno dall’altro sta generando preoccupazione nella cittadinanza. Tanto più che, sempre oggi, un’altra scossa (di magnitudo 1.4) è stata registrata poco vicino, a Partanna (Trapani). Più intenso il sisma di ieri mattina a Salaparuta, sempre nel Trapanese, a pochi chilometri di distanza. In quel caso la magnitudo è stata di 2.3.
Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, a fini precauzionali ha già firmato un’ordinanza «per porre in essere ogni azione utile a fronteggiare l’eventuale emergenza». Il sindaco ha attivato il Centro operativo comunale.Nel frattempo, si sta già procedendo per «verificare le infrastrutture di uso pubblico e quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare la funzionalità propria struttura di Protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, vigili del fuoco e sale operative».Sono già stati individuati nell’ordinanza i vari responsabili delle funzioni di supporto in emergenza per garantire il coordinamento delle attività. Il Coc sarà ubicato nella sede della Protezione civile locale, il palazzo comunale di piazza della Repubblica 4.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA