CALTAGIRONE – Clima caldo, oggi nel Calatino, per la visita del ministro degli Interni Matteo Salvini che, oltre che dai rappresentanti delle istituzioni e dai suoi non pochi sostenitori, sarà accolto da diversi sit-in di protesta, indirizzati in particolar modo alle sue politiche migratorie, ma anche finalizzate a chiedere interventi per risarcire il territorio delle diverse centinaia di licenziamenti subiti con la chiusura del Cara di Mineo. Proprio davanti al Cara, dalle 9, si terrà il sit-in promosso dalla Cgil all’insegna dello slogan_ “Mineo chiusa ci costa Cara”, con interventi di Kurosh Danesh (responsabile Politiche immigrazione Cgil nazionale), Mimma Argurio (segretario Cgil Sicilia), Monja Caiolo (segretario generale Filcams Cgil Sicilia) e Gaetano Agliozzo, segretario generale Fp Cgil Sicilia. Due i presidi a Caltagirone: alle 9 davanti al Commissariato di polizia, su iniziativa del Movimento cristiano lavoratori di Caltagirone e Mineo e alle 9,30, nei pressi della rotatoria di via Santa Maria di Gesù, quello organizzato dal Comitato Diritti umani di Caltagirone.