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“Chi l’ha visto?” fa il boom di ascolti riaprendo il caso di Denise Pipitone

Di Redazione |

La serata degli ascolti di ieri è stata vinta dalla partita Lituania-Italia valida per le qualificazioni ai Mondiali di Calcio del 2022 che su Rai1 ha fatto 5 milioni 972mila spettatori e il 21.72% di share, ma il vero boom l’ha fatto su Rai3 Chi l’ha visto che, riaprendo il caso di Denise Pipitone, ha interessato 3 milioni 520mila spettatori con il 15.16% di share. 

Ieri il programma condotto da Federica Sciarelli ha riacceso per l’ennesima volta la speranza di Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo quando aveva soltanto 4 anni, dopo che una ragazza alla tv russa ha raccontato di essere stata rapita quando era piccola. E’ stato già prelevato un campione di Dna a Olesya Rostova, la ragazza che potrebbe essere Denise Pipitone. A farlo sarebbe stata la redazione del programma russo da cui la ragazza ha lanciato un appello per trovare la madre.

Olesya Rostova sarebbe stata rapita da bambina, poi trovata in un campo nel 2005 e oggi ha la stessa età che avrebbe Denise. «Vogliamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, cautamente speranzosi ma senza illuderci più di tanto anche perchè le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla” ha detto Piera Maggio, madre di Denise, in un messaggio audio inviato a Chi l’ha visto. Maggio non ha potuto partecipare al programma per un piccolo problema di salute, come riferisce il suo avvocato Giacomo Frazzitta.

«In questi casi – ha aggiunto Maggio – ovviamente l’unica cosa da fare è chiedere che venga fatto il Dna ed è quello che noi chiederemo, l’unica soluzione per fugare ogni dubbio».

La madre di Denise ha poi tenuto a ringraziare “quanti in questo momento ci sono vicini e solidali. Questo ci fa capire quanta gente e quante persone amano Denise e che non l’hanno dimenticata. Ci riempie il cuore” ha concluso.

Non sono in partenza per la Russia Piera Maggio e Giacomo Frazzitta: “Inutile la nostra presenza a Mosca – ha spiegato Frazzitta – loro dovrebbero inviare, anche privatamente, il Dna a Roma e la nostra genetista di fiducia Marina Baldi sarà sicuramente in grado di capire se c’è riscontro. Abbiamo a disposizione anche il Dna di Piero (Pulizzi, padre naturale di Denise) – ha aggiunto l’avvocato – in questo modo potremo avere un quadro completo: questa storia va chiarita con il Dna, non con le sensazioni”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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