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Che bella Catania senza motori: l’altra domenica fra metro, bici e aree pedonali

Di Redazione |

CATANIA – Aree pedonali e zone a traffico limitato in centro, musei e siti storici aperti, lungomare chiuso al traffico nel pomeriggio, ciclisti e pedoni più sicuri e possibilità di spostarsi abbastanza agevolmente sperimentando collegamenti e parcheggi “strategici”, senza arrivare a destinazione in auto.

Non è stata la domenica senza macchine e smog di altre occasioni, pur significative anche se talvolta un po’ sporadiche, perché stavolta la città ha fatto un passo avanti sostanziale e definitivo, in chiusura della Settimana europea della mobilità sostenibile e delle relative iniziative messe in campo dal Comune, con l’entrata a regime del servizio domenicale della metropolitana, che intanto pochi giorni addietro ha registrato lo sblocco ufficiale dei fondi per l’appalto integrato della “Stesicoro-Aeroporto”.

Ieri per l’occasione il servizio è stato gratuito, con sei nuove corse serali e chiusura posticipata di 50 minuti rispetto al precedente orario, e già diverse richieste da parte degli utenti – e questo è un buon segno – di estenderlo ulteriormente fino a tarda sera, per dare la possibilità di rientrare sempre in metro; ma a questo proposito – fanno sapere dalla Fce – bisognerà procedere per gradi valutando con attenzione la sostenibilità di ogni scelta.

«Da questo momento garantiamo il servizio in modo regolare sette giorni su sette – spiega il direttore di Esercizio della Circum Sebastiano Gentile – e questo è un grande passo avanti. Abbiamo anche registrato un buon flusso di viaggiatori, tanti giovani e tante famiglie con bambini che magari per l’occasione hanno scoperto la metro e la possibilità di utilizzarla negli spostamenti quotidiani, adesso aspettiamo la controprova di domenica prossima, quando il servizio non sarà gratuito, ma contiamo possa essere ugualmente apprezzato».

La novità a breve termine che si prospetta, intanto, è quella di una parziale rimodulazione del servizio del metro shuttle, il bus navetta di Fce che collega la stazione “Milo” col parcheggio scambiatore Santa Sofia. Nel percorso di ritorno, il bus attraverserà la Cittadella dove ci sarà un’apposità fermata per un migliore servizio agli studenti, fino a oggi costretti a risalire fino al parcheggio Santa Sofia. «È un adeguamento molto atteso dagli studenti che contiamo di attivare entro pochi giorni – spiega l’ingegnere Gentile – aspettiamo solo l’ok da parte dell’Università».

Il filo conduttore del programma del Comune per la giornata conclusiva della Settimana della mobilità sostenibile è stato ieri “In città senza la mia auto”, con la chiusura al traffico tra l’altro di ampie aree del centro storico, e conseguente possibilità di godere di monumenti, chiese e musei per l’occasione aperti, con una serie di attività artistiche e culturali che lo strombazzare delle automobili avrebbe rovinato.

Così a misura d’uomo e senza smog – magari tra gli inevitabili mugugni degli irriducibili dell’automobile – si sono presentate ieri mattina le aree tra il Giardino Bellini, le piazze Dante, Stesicoro, Duomo e la zona di Castello Ursino, tra visite al Museo civico, al Museo Belliniano, a Palazzo della Cultura e al Museo Emilio Greco. Molto apprezzate da turisti e catanesi le linee architettoniche di piazza Dante con i suoi tesori, e questo lascia solo immaginare quale valorizzazione potrà avere quest’area del centro storico con il servizio della metropolitana della tratta in direzione aeroporto. Tutto molto bello, oggi intanto è lunedì e la mobilità sostenibile della domenica sarà già una questione molto più complicata, se non un miraggio, e questo è il problema.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA