Cedimento rampa del viadotto ScorciavaccheTrenta sul registro degli indagati della Procura di Termini
Cedimento rampa del viadotto Scorciavacche Trenta sul registro degli indagati della Procura di Termini
La Procura La Procura della Repubblica di Termini Imerese ha chiuso le indagini con una richiesta di incidente probatorio in ordine all’inchiesta sul cedimento della rampa di accesso al viadotto Scorciavacche della strada statale 121 Palermo–Agrigento.
Tra le persone indagate, in tutto trenta, anche il direttore generale di Anas Sicilia, Salvatore Tonti, i componenti della commissione di collaudo e i rappresentanti delle imprese che hanno costruito la rampa ceduta una settimana dopo l’inaugurazione a dicembre scorso. L’ipotesi di reato è di attentato alla sicurezza dei trasporti.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo. La richiesta di incidente probatorio è stata notificata ai responsabili tecnici e amministrativi della società “Bolognetta”, contraente generale per i lavori di ammodernamento della statale 121, ai responsabili tecnici e amministrativi della società “Icoler srl”, sub–affidataria dei lavori di realizzazione del rilevato in terra rinforzata.
Indagati anche i tecnici e gli esperti che si sono occupati della progettazione definitiva, esecutiva e di dettaglio del lotto, il direttore dei lavori, il direttore operativo, il direttore generale di Anas Sicilia, i responsabili del procedimento pro–tempore dei lavori, i componenti dell’ufficio di Alta sorveglianza per conto dell’Anas, i presidenti dell’organo di collaudo che si sono succedutisi nel corso dei lavori.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA