Il furto
Catania, rubate all’associazione “Vita21” le colombe create dai ragazzi con sindrome di Down
L'episodio in via Wrzì, a Picanello, dove da dicembre c'è la sede chiamata "CaSA21". Il presidente: "Amarezza, ma non ci arrendiamo, consegneremo tutte le circa 100 colombe a chi le aveva prenotate"
“Stanotte una banda di ladri é entrata a CaSA21. Hanno spaccato vetri. Hanno rovistato dovunque. Hanno rubato… Cosa? 1 bollitore, 1 televisore, 1 friggitrice ad aria, 1 aspirapolvere, 1 macchina del caffè. Tutti regali che avevano ricevuto i ragazzi e che hanno permesso loro di vivere CaSA21 come la loro casa; oggetti che hanno fatto sentire gli ospiti di CaSA21 a casa loro. E poi? Hanno rubato le colombe. Circa 100 pezzi”. Questo è il post su Facebook con cui oggi pomeriggio l’associazione Vita21, che da 13 anni si occupa del resinrimento sociale dei ragazzi con sindrome di Down supportando anche le loro famiglie, ha denunciato un furto nella propria sede in via Wrzì, a Picanello.
Il furto, come spiegato dal presidente Gianluca Marletta, è avvenuto presumibilmente nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 aprile, “Abbiamo chiuso la sede intorno alle 19, quando abbiamo riaperto intorno alle 15,30 abbiamo trovato questo. Abbiamo anche trovato del sangue, probabilmente chi ha rotto il vetro per entrare è rimasto ferito”. L’episodio è stato denunciato alla polizia: sul posto gli agenti della Scientifica hanno fatto dei rilievi anche delle tracce di sangue. Sulla dinamica, l’ipotesi è che chi si è introdotto, dal retro, sia poi uscito dall’ingresso principale: “Quando siamo arrivati il portone che dà su via Wrzì era aperto”.
La sede è stata inaugurata lo scorso 7 dicembre e chiamata appunto “CaSA21”. All’interno le colombe denominate “VHol’IO, la colomba con l’Io dentro” erano “parte di un nostro progetto di formazione dei ragazzi, l’attività di confezionamento era proprio finalizzata a un percorso di inserimento lavorativo che sta funzionando bene da qualche anno e si chiama ‘Work to Walk’. Al di là del danno economico, questo gesto è inspiegabile e ci lascia un po’ di amarezza”, spiega ancora Marletta. Quanto è accaduto però, non ferma di certo le attività “in un quartiere dove ci troviamo benissimo collaborando con tanti, innanzitutto con gli scout del gruppo Agesci Catania 9. E abbiamo ricevuto la solidarietà anche del presidente di Municipalità che è venuto a trovarci”.
Come spiegato poi su Facebook da Vita21 le colombe erano le ultime di una vendita su preordine andata molto bene finora, “quelle che avremmo consegnato tra domani e venerdì. Frutto del lavoro, della creatività e della maestria di tutti i coloro che avevano lavorato a questo progetto”. E coloro che hanno agito “hanno, nel modo più vigliacco e meschino, profanato un luogo dove si crea amore, speranza e dove si vive di gioia e di condivisione. Le parole in volo, impresse nella scatola, ci auguriamo possano raggiungere il cuore di chi ha commesso questo gesto e se queste parole serviranno in qualche modo a far riflettere anche una sola di queste persone, vuol dire che sarà Pasqua anche per loro. Condividete, parlatene, aiutateci a ricostruire. Nessuno può rubarci la voglia di cambiare il mondo, un passo (e una colomba!) alla volta. Noi non ci arrendiamo! Tutti quelli che l’avevano prenotata avranno la loro colomba! Purtroppo dopo Pasqua, ma le consegneremo fino all’ultima!”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA