Catania: rissa a colpi di sedie e tavolini tra via Gemmellaro e piazza Sciuti, la protesta dei residenti

Di Redazione / 27 Ottobre 2024
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In un lungo messaggio sui social dal titolo “serata di ordinaria follia” la pagina Facebook “Comitato Gemmellaro/Sciuti” esprime a nome di tutti i residenti della porzione del centro storico della zona Fiera l’indignazione della gente del posto per la malamovida e pubblica il video dell’ennesima rissa scoppiata nel quadrilatero della via notturna catanese tra via Gemmellaro e piazza Sciuti, esattamente in via Costarelli. Un video in cui si vedono momenti di tensione fra gruppi di persone all’uscita di un locale, poi spintoni, calci e fughe tra lanci di sedie e tavolini

I residenti si lamentano per essere stati definiti spesso “un ostacolo allo sviluppo commerciale della Città”, «una narrazione – dicono – degli esercenti della movida ma anche e soprattutto dell’ex Sindaco Pogliese e dell’ex Assessore alle Attività Produttive Balsamo». I due ex amministratori della città sono finiti nel mirino del Comitato. «Li nominiamo perché crediamo che con le loro azioni (o non azioni) abbiano fatto piombare il centro storico in una condizione disarmante e difficilmente comprensibile».

E poi il Comitato dei residenti fa un elenco di quanto successo nell’indifferenza – a parer loro – dell’attuale amministrazione. L’elenco parla di «una rissa scoppiata all’1:16 ieri in Via Costarelli al Gè, di invasione di tavolini come si potrà notare dal video ma che può estendersi a praticamente tutta la zona (ah, il Gè non ha la concessione del suolo pubblico per Via Costarelli e sono anni che lo segnaliamo), di un dj set del Ginger fino all’1:50 e forse oltre (pur non essendo formalmente una discoteca nè potendo esserlo), di inquinamento acustico oltre i 85 dB per tutta la serata e ben oltre le famose 22 che prevedrebbero 50 dB di rumorosità, quindi il silenzio sostanzialmente, di chiusura ben oltre le 2 con smontaggio fino alle 3 e schiamazzi dei dipendenti dei vari locali».

Una lunga sequela di violazioni che il Comitato Gemmellro/Sciuti non intende più sopportare. Per questo si appellano al sindaco Trantino e ai suoi assessori perché facciano qualcosa contro «i gestori dei quattro peggiori locali della zona» che «vivono e sopravvivono nella totale illegalità».

«Abbiamo bisogno delle istituzioni, ora più che mai», concludono offrendo una soluzione capestro: «Unica strada è il divieto assoluto di musica e la chiusura anticipata a mezzanotte».

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo