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Catania, raccolta rifiuti a rilento: e la città affoga nell’immondizia

Di Cesare La Marca |

CATANIA – Da due giorni la città si risveglia con i cassonetti traboccanti di rifiuti in buona parte ancora da raccogliere, dai quartieri al centro, strade sporche, cestini stracolmi e mercati storici in condizioni pietose; anche perché, oltre a tutte le criticità in corso, molti continuano come se nulla fosse a compiere le solite infrazioni su orari e regole, compresi i pendolari che “regalano” i loro sacchetti a una città già in ginocchio.

Così non può continuare, né è pensabile inseguire giorno dopo giorno l’“arretrato” di rifiuti che inesorabilmente si accumula dentro e attorno ai cassonetti, così come le micro discariche che continuano a formarsi.

Il ciclo della raccolta deve tornare a essere sostenibile – anche se per la verità tanto sostenibile non è mai stato, meno che mai negli ultimi anni a Catania – e questo obiettivo deve essere raggiunto contemperando la sacrosanta esigenza di controllare in modo efficace la regolarità di tutto ciò che viene smaltito in discarica, con i tempi e la logistica di un servizio di per sé complesso, ancor più in una città così estesa e problematica. In questa fase – dopo i recenti accertamenti della Guardia di Finanza da cui è emerso che tra l’indifferenziata degli ospedali c’erano anche rifiuti speciali sanitari – l’intero ciclo di controlli è più capillare e dunque meno rapido anche sui rifiuti solidi urbani che vengono consegnati alla discarica di Grotte San Giorgio, dove oltre a Catania conferiscono 250 comuni dall’intera Sicilia. Tra le difficoltà del capoluogo, rispetto ad altre realtà più piccole, c’è anche il fatto che il primo turno di raccolta, alle 4 del mattino, non coincide con l’apertura alle sei della discarica, e da qui le file di camion da centri grandi e piccoli. Tra le richieste avanzate dal Comune, come dalla Dusty, c’è proprio quella di estendere gli orari dell’impianto, e rafforzare il servizio per snellire i tempi.

Ieri l’assessore all’Ecologia, Cantarella, si è rivolto all’assessore regionale all’Energia Pierobon, che ha garantito un intervento affinché Catania possa superare l’emergenza. Nei giorni scorsi, in una nota inviata alla società che gestisce la discarica e per conoscenza al prefetto Sammartino, la direzione Ecologia ha evidenziato una situazione vicina all’emergenza sanitaria, chiedendo alla Sicula Trasporti di «predisporre misure operative dedicate alla città di Catania sia in termini di orari d’ingresso nell’impianto che di operatori dedicati al fine di accelerare i tempi di scarico, fermo restando tutte le necessarie verifiche a norma di legge». Nella nota si evidenzia che per le dimensioni della città sono necessari tre turni di raccolta, dalle 22 alle 4, dalle 4 alle 10 e dalle 13 alle 19, e che il turno di raccolta notturno è necessario per esigenze di viabilità, sicurezza e decoro urbano al mattino, proprio quello che negli ultimi tempi scarseggia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA