Catania, nel 2015 oltre 7 milioni di passeggeri ma pesano i fermi di Fiumicino e la cenere lavica

Di Redazione / 11 Gennaio 2016

Sono stati 7.478.450 i passeggeri transitati nel 2015 dal sistema aeroportuale della Sicilia orientale costituito dagli scali di Catania e Comiso. Lo hanno reso noto Sac e Soaco, le società di gestione dei due aeroporti siciliani, secondo cui “questo risultato complessivo conferma sia l’avvenuta piena integrazione tra le attività dei due scali, che costituiscono la vera porta di accesso al territorio della Sicilia orientale, sia il ruolo prioritario che essi assumono quale strumento di sviluppo del territorio. Continua, infatti, la forte crescita di passeggeri internazionali che nel solo scalo di Catania ha fatto registrare nel 2015 un significativo +14,6%”.

 

Nel dettaglio, secondo la nota, nel 2015 l’aeroporto di Catania ha confermato il superamento della soglia dei 7 milioni di passeggeri, con un totale assoluto pari a 7.105.487. Tuttavia, dopo l’eccezionale crescita del 2014 (+14,3%), lo scalo ha fatto registrare una lieve flessione (-2,7%), che si concentra tutta nel traffico nazionale ed è dovuta a più elementi congiunturali verificatisi nell’anno, tra i quali, prioritariamente: la ridotta operatività (al 60%) dello scalo romano di Fiumicino in piena stagione summer, dai primi di maggio a fine luglio, che ha provocato una notevole riduzione dei voli programmati da Alitalia, Ryanair e Vueling sulla trafficatissima tratta Catania-Roma, che da diversi anni si conferma al primo posto nazionale per numero di passeggeri; l’interruzione sul piano nazionale dell’operatività di AirOne in conseguenza delle scelte operate con il nuovo piano industriale di Alitalia; il forte ridimensionamento, sul piano nazionale, delle attività di Meridiana.

 

Nella parte finale dell’anno, prosegue la nota, la crescita è infatti ripresa e, nel periodo natalizio appena conclusosi (18 dicembre-7 gennaio), l’aeroporto di Catania ha registrato un aumento del 15,9% nei movimenti e del 9,9% nei passeggeri (356.127 in termini assoluti) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

 

Senza le cancellazioni legate al fenomeno della cenere lavica, registratesi durante il ponte dell’Immacolata, molto probabilmente si sarebbe evitata la pur lieve flessione verificatasi. “Ancora una volta, quindi – secondo le due società di gestione -, lo scalo catanese conferma le proprie capacità di recupero, che hanno fatto sì che nel triennio 2013-2015 (cioè dopo la sospensione delle attività della WindJet, che in quel momento rappresentava quasi un quarto del traffico a Catania), ha visto transitare 20.809.626 passeggeri contro i 19.362.704 del precedente triennio 2010-2012 (crescita del +7,47%)”.

 

Per quanto riguarda l’aeroporto di Comiso, il numero complessivo dei passeggeri transitati dallo scalo nell’anno 2015, si legge sempre nella nota, è di 372.963. L’incremento, rispetto al 2014, è del 13,6% (in termini assoluti +44.534 passeggeri).

 

Dall’1 dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 sono poi transitati dal “Pio La Torre” circa 50.300 passeggeri. Si registra quindi un incremento del +39,6% (+14.300 passeggeri) rispetto al medesimo periodo delle festività 2014.

 

“Prosegue quindi la crescita dello scalo casmeneo, ormai in grado di operare in perfetta sinergia con quello di Catania, come evidenziato anche dalla gestione della recente ultima crisi eruttiva dell’Etna”, conclude la nota.

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