Catania, matrimonio d’inferno: moglie picchiata e costretta ad avere rapporti con estranei

Di Redazione / 12 Aprile 2019

CATANIA – Un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri di Catania su disposizione della Procura per maltrattamenti e abusi in famiglia, lesioni personali aggravate, violenza sessuale. Secondo le indagini l’uomo avrebbe ripetutamente malmenato e minacciato la moglie 40enne alla presenza dei tre figli minorenni, l’avrebbe costretta a compiere in sua presenza atti sessuali con estranei ed avrebbe anche obbligato la donna a compiere abusi nei confronti di uno dei figli. A chiedere aiuto ai carabinieri è stata proprio la donna che ha raccontato quanto patito negli ultimi due anni di matrimonio.

Il trentaseienne è stato rinchiuso nel carcere di Catania mentre la moglie e i tre figli sono stati accompagnati in una struttura protetta.

Dalle indagini, scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell’uomo, sono emerse le «azioni aberranti» compiute nei confronti della moglie «relegata ad una condizione di “donna oggetto” e privata della propria dignità di consorte e madre».

L’uomo inoltre, sempre in presenza dei tre figli minorenni, dicono gli investigatori, avrebbe mantenuto un atteggiamento aggressivo, minaccioso e prevaricante nei confronti della moglie, prendendola spesso a calci e pugni in viso e nel corpo, fino ad arrivare a tentare di soffocarla. Ma non solo: diverse volte l’avrebbe costretta, alla sua presenza e in luoghi appartati, ad avere rapporti sessuali con estranei mentre più volte l’avrebbe minacciata di morte. In un’occasione l’avrebbe anche cosparsa di liquido infiammabile dicendole: «Ora ti do fuoco perché devi morire».

A causa delle continue aggressioni la donna più volte è dovuta andare al pronto soccorso fino a quando non ha trovato il coraggio di denunciare il marito.

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