Stava andando a casa per pranzare quando ha sentito il rumore degli spari che colpivano lo sportello della Smart. Poi uno scooter con a bordo due persone con il volto travisato ha affiancato la city car del 31enne e uno ha sparato ferendolo al ginocchio.
Erano da poco passate le due del pomeriggio in corso Indipendenza a Catania. Nessuno pare aver visto nulla. E in quella zona, precisamente all’altezza di via La Marmora, non sono installate telecamere.
I poliziotti della Squadra Mobile stanno cercando di trovare elementi utili per individuare la mano che ieri ha fatto fuoco contro il nipote del boss deceduto dei cursoti milanesi. Sulla scena del crimine la Scientifica ha rinvenuto due bossoli calibro 7,65 e inoltre ha ispezionato la Smart dove sono stati trovati alcuni fori.
Gli elementi fin qui raccolti hanno permesso di fare una prima ricostruzione di quanto è avvenuto. I pezzetti del mosaico fanno pensare a un vero e proprio avvertimento per il controllo delle piazze di spaccio della droga.
La vittima dopo essere stato medicato al Pronto Soccorso del San Marco di Librino è stato sentito già ieri sera negli uffici della Squadra Mobile etnea. Ma non ha saputo fornire agli investigatori dettagli utili.