Niko Pandetta torna in scena. Il mese scorso è uscito il disco dal titolo emblematico “Cella 5”. Il nipote del boss Turi Cappello è in carcere – a Siracusa dopo il trasferimento da Opera – per scontare una pena definitiva di 4 anni per droga ed evasione.
«Lavorare a un album da dentro è più complicato», scrive il trapper su Instagram. Il lancio del disco è stato sponsorizzato con diversi cartelloni 6×3 comparsi nelle scorse settimane in città. Una pubblicità che ha fatto indignare il vicepresidente dell’Antimafia regionale Ismaele La Vardera che ha scritto al sindaco Enrico Trantino.
L’ex iena chiede la «rimozione» immediata dei «manifesti» se ancora presenti e di «approfondire la vicenda con la ditta gestore del servizio per verificare come sia possibile rilasciare una concessione pubblicitaria in spazi insistenti su suolo pubblico a un pregiudicato per di più in stato di detenzione».
Il Comune di Catania dal canto suo ha fatto sapere che «in riferimento al manifesto pubblicitario recante la foto di un cantante neo melodico, attualmente detenuto, si precisa che quelli affissi negli spazi curati da un’azienda concessionaria, sono già stati tutti rimossi. Su indicazione dell’Amministrazione Comunale, tuttavia, ulteriori controlli sono stati disposti per rimuovere anche eventuali affissioni abusive dei manifesti».