Quattro somali, di età compresa tra i 22 e i 31 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Catania con l’accusa di fornire a connazionali falsi titoli di viaggio per stranieri irregolari che permettevano loro di raggiungere i Paesi del Nord Europa, in particolare Scandinavia e Germania. Sono stati bloccati da agenti della Digos in due appartamenti di Via Paolo Orsi. Una delle ipotesi degli investigatori e quella che i proventi dell’ attività potessero servire a finanziare l’organizzazione terroristica somala «Al Shabaab». Le accuse sono fabbricazione e detenzione di documenti falsi validi per l’espatrio e di aver organizzato e favorito l’ingresso in Italia e in altri Paesi di cittadini straieri non irregolari. Degli stessi reati è accusato un somalo minorenne, che è stato denunciato ed affidato ad una comunità. Gli agenti hanno denunciato anche il proprietario degli appartamenti con l’accusa di aver favorito la permanenza illegale di stranieri i Italia. Durante il controllo nei due appartamenti i poliziotti hanno trovato 21 somali, tra cui cinque donne. Nei locali sono stati sequestrati 22 falsi titoli di viaggio italiani validi per l’espatrio, 29 adesivi trasparenti usati per applicare le foto sui documenti di riconoscimento, una falsa carta d’identità rilasciata dal Comune di Milano oltre a numerosi documenti di riconoscimento intestati a cittadini somali non presenti al momento del controllo che probabilmente servivano da modello per la contraffazione. La Polizia di Stato ha anche sequestrato un passaporto somalo ed uno tedesco, circa 7.500 euro e 1.200 dollari statunitensi, un quaderno di block notes con dentro nomi, importi di denaro e date che secondo gli investigatori sarebbero i corrispettivi versati dai singoli stranieri irregolari per ottenere i documenti falsi. Due degli arrestati sono risultati foto-segnalati per ingresso irregolare dalla Questura di Crotone, mentre il minorenne non è risultato foto-segnalato. Tutti gli altri irregolari erano stati foto-segnalati fra il 4 ed i 14 dicembre scorso a Lampedusa.