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RIGENREAZIONE URBANA

Catania, il ponte di Ognina sarà abbattuto: pubblicato il concorso d’idee per ridisegnare il borgo marinaro

La struttura sarà demolita, ci sarà una viabilità alternativa su via del Rotolo, il quartiere storico sarà riportato alla luce e lasciato digradare verso il mare

Di Luisa Santangelo |

La luce al termine del tunnel della riqualificazione di Ognina comincia a vedersi. Dopo più di un anno di attesa è stato pubblicato il concorso di idee per ridisegnare il borgo marinaro caro ai catanesi. L’idea è chiara già dal nome: “Il borgo restituito”. Giù il ponte, viabilità alternativa su via del Rotolo, il quartiere storico riportato alla luce e lasciato digradare verso il mare, da piazza Nettuno a piazza Mancini Battaglia. Come si debba realizzare quest’idea lo immagineranno gli studi di architettura e di ingegneria che accetteranno di partecipare al concorso internazionale.

Saranno premiati in cinque. Al primo classificato, oltre che 60mila euro, ne andranno altri 402mila alla consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica. I posti successivi, dal secondo al quinto, vinceranno 28mila euro ciascuno, al netto dell’Iva. In totale, però, per i soli progetti sulla «restituzione» di Ognina ai cittadini (dopo quello di fattibilità, sarà necessario il progetto esecutivo) c’è sul piatto un milione di euro. Per realizzare le opere, incluso l’abbattimento del ponte, rimarranno 12,5 milioni. Tutti fondi assegnati dal ministero dell’Interno nel Piano rigenerazione urbana 2022, riacciuffati in extremis dal municipio.

Due fasi

Il concorso internazionale sarà diviso in due fasi: la prima è quella delle idee immaginifiche, che dovranno convincere la commissione giudicatrice. Cinque «proposte ideative» supereranno la prima fase, e a quel punto dovranno essere trasformate in progetti. Visti quelli, la commissione stilerà la graduatoria e darà i premi. Entro il 14 ottobre, i professionisti della progettazione dovranno inviare le idee. La commissione le valuterà entro il 4 novembre. Alla scadenza del 29 novembre la scelta dovrebbe essere fatta. Perché la graduatoria sia definitiva bisognerà aspettare il 9 dicembre. A conti fatti, in tre mesi a partire da adesso la città dovrebbe conoscere che faccia avrà Ognina.

«Il concorso di progettazione internazionale per la riqualificazione del Borgo di Ognina – si legge in una premessa introduttiva firmata dal sindaco Enrico Trantino – rappresenta un’occasione imperdibile per il rilancio culturale e turistico di Catania sul panorama nazionale e internazionale». Un’opportunità da non sottovalutare, secondo il primo cittadino, sia per i concorrenti («che potranno considerarsi fautori del processo di rinascita» del capoluogo etneo) sia per i catanesi («che potranno godere di quei luoghi già familiari in un modo più consono alle istanze della società contemporanea»).

Integrazione e relazioni

Per spiegare ai progettisti le suggestioni su cui dovranno lavorare, il Comune di Catania aggiunge, in un capitolo successivo firmato dai tecnici: «Il lungomare di Catania è, a dispetto del nome, percepito dalla cittadinanza come una circonvallazione a mare, ovvero infrastruttura che separa il mare dalla città, barriera e non soglia, luogo della recisione e non delle relazioni».

Pilastro centrale di quella che viene definita una «strategia dell’integrazione e della trasformazione» è la scogliera lavica, che arriva fino a piazza Leonardo Sciascia. Chi vincerà la progettazione di Ognina dovrà tenere conto che, nella visione del municipio, quello che si realizzerà lì dovrebbe potersi estendere anche al resto del lungomare, «in un secondo momento, quando ci saranno le condizioni infrastrutturali» per poterlo fare.

La decisione di bandire un concorso di idee su base internazionale aleggiava sull’amministrazione già nel 2022. Ma la delibera che la mette nero su bianco è di marzo 2023. Poi, però, un «problema con la piattaforma di pubblicazione del bando», come spiegato dal sindaco Trantino, ha rallentato le procedure per mesi. Adesso si riparte.

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