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Catania, il “pizzo” in salsa cinese a un ristoratore: due arresti

Di Redazione |

Due cittadini cinesi sono stati arrestati, con un decreto di fermo emesso dalla Procura distrettuale di Catania, dalla Squadra Mobile etnea per estorsione aggravata. In manette sono finiti Liqian Zheng di 39 anni e Guanling Qiu di 44 anni.

L’inchiesta aveva preso il via lo scorso mese di novembre quando in un ristorante del centro cittadino, il titolare – anche lui di nazionalità cinese – era stato aggredito e malmenato da due connazionali che pretendevano il versamento di 5 mila euro a fronte di alcuni prestiti di denaro, connessi a debiti contratti dall’esercente e che ammontavano a 4.750 euro. Il ristoratore era stato trasportato al pronto soccorso del Cannizzaro ove i sanitari gli riscontrarono lesioni e fratture giudicate guaribili con prognosi di 25 giorni. L’inchiesta ha fatto emergere che il ristoratore aveva ricevuto da Guanling Qiu, una richiesta estorsiva di 500 euro con minacce di morte sia per lui che per i suoi familiari.

La svolta lo scorso 22 maggio quando emissario di Guanling Qiu si è recato nel ristorante per incassare dalla vittima la somma di mille euro a titolo di acconto. Gli uomini della Squadra Mobile hanno subito bloccato Liqian Zheng subito dopo che aveva riscosso la somma concordata. E poi dopo avere raccolto i necessari gravi indizi la Procura Distrettuale di Catania ha fermato anche Qiu. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza. Il gip di Catania ha convalidato i fermi, disponendo la custodia cautelare in carcere per Qiu e i domiciliari per Zhen.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA