Catania, i rom ritornano nel campo bruciato

Di Damiano Scala / 21 Luglio 2016

Nemmeno il tempo di eliminare ogni resto di focolaio, con le ceneri ancora fumanti, che spuntano nuova catapecchie nel campo rom vicino al cimitero di Zia Lisa. Una baraccopoli completamente cancellata dall’incendio dello scorso venerdì che pian piano, pezzo dopo pezzo, rinasce dalla proprie ceneri. E il centro di accoglienza che il comune aveva individuato in contrada Passo Martino?

“Non ne sappiamo nulla- dice uno dei componenti della comunità rom intendo a ricostruirsi la casa- siamo ritornati qui perché è il posto dove viviamo da sempre e con i nostri figli che vanno a scuola negli istituti della zona”. L’intervento delle forze dell’ordine allertate dai residenti di Zia Lisa ha evitato che l’accampamento potesse essere ultimato. Fatti uscire dalla baracche gli occupanti saranno ora trasferiti nel nuovo centro che Palazzo degli Elefanti vuole allestire in tempi brevi e dotarlo di tende e bagni chimici. Intanto monta la polemica tra i residenti di Zia Lisa costretti a respirare i fumi che ancora si sprigionano dalle ceneri di una vasta area di proprietà privata.

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“Quello che succede qui ha dell’incredibile- afferma Rosario Patanè, presidente del comitato cittadino “Librino-San Giorgio”- decine di zingari per anni, a pochi passi dal viale Divino Amore, hanno vissuto in una situazione ambientale disastrosa. Oggi sono ritornati e in poche ore stanno rimettendo in piedi un nuovo campo rom. Serve immediatamente un controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine perché- continua Patanè- qui è fondamentale eliminare questo enorme disastro che sprigiona nubi tossiche da mettono in serio pericolo la pubblica incolumità”.

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: campo rom catania incendio rom zia lia