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L'OMICIDIO

Catania, Giuseppe è stato ucciso dal rivale in amore: era il nuovo compagno dell’ex fidanzata dell’assassino

Il giovane omicida, Calogero Michael Romano, 20 anni, (che dalla ragazza aveva avuto anche un bambino) ha sparato per gelosia

Di Laura Distefano - Alfredo Zermo |

Ucciso per gelosia. Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, colpito da cinque proiettili ieri in piazza Palestro a Catania, è stato assassinato dal rivale in amore, un ventenne, Calogero Michael Romano, ex compagno dell’attuale fidanzata della vittima. Dalla relazione tra il giovane assassino e la ragazza era nato anche un bambino.

Secondo quanto ricostruito, ci sarebbe stato un incontro tra i due giovani che hanno animatamente discusso sulla nuova relazione in piazza Palestro, dove il ventenne sarebbe arrivato a bordo di uno scooter, un Sh nero. Secondo alcune testimonianze, Giuseppe Castiglione avrebbe detto a Calogero Michael Romano che se voleva parlare con la ex e vedere il figlioletto doveva passare attraverso i parenti.

Al culmine della lite l’assassino, che è reo confesso (nella notte si è costituito ai carabinieri di Misterbianco, sapendo di essere braccato dalla polizia che lo aveva identificato), ha impugnato una pistola di piccolo calibro, una 6,35, e ha esploso contro il rivale sette colpi, cinque dei quali hanno centrato la vittima alle spalle, ledendo organi vitali come i polmoni e la milza.

Sul posto la polizia ha trovato sei ogive e un bossolo inesploso. Soccorso da personale del 118, il 21enne è stato trasportato, in codice rosso, all’ospedale Garibaldi Centro dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma nella notte le sue condizioni si sono aggravate ed è morto poco prima delle sei di oggi.

Il fermo

Nei confronti di Calogero Michael Romano della notte è stato notificato un fermo emesso d’iniziativa dalla Squadra mobile della Questura per tentato omicidio aggravato. Reato che, dopo la morte della vittima, sarà cambiato dalla Procura, che coordina le indagini della polizia con il procuratore aggiunto Fabio Scavone, in omicidio aggravato premeditato.

Il ventenne, sentito negli uffici di polizia ha ammesso di essere l’autore del delitto e ha spiegato il movente legandolo alla nuova relazione che la sua ex e madre del loro figlio aveva intrapreso con il 21enne.

L’arma utilizzata per il delitto non è stata ancora rinvenuta, durante l’interrogatorio il giovane avrebbe detto agli investigatori di essersene sbarazzato e avrebbe indicato anche il luogo dove ha gettato la pistola ma questa non è stata trovata. Sono ancora in corso le ricerche.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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