CATANIA – Tanta folla e commozione a Catania in occasione dei funerali in Cattedrale del sottufficiale della Marina Militare Stefano Paternò, 43 anni, morto lunedì scorso dopo 17 ore dall’inoculazione del vaccino AstraZeneca nel reparto medico della base della Marina Militare di Augusta (Siracusa).
Molte le corone di fiori presenti al rito funebre, celebrato alla presenza dei familiari più stretti del sottufficiale – la vedova Caterina Arena e i suoi due figli – e dei vertici della Marina Militare di Augusta. Dal pulpito ha parlato la sorella del sottufficiale.
L’uscita del feretro in Piazza Duomo è stato salutato da un applauso della folla che, tra la commozione generale, ha accompagnato un volo di palloncini bianchi.
Intanto, Dario Seminara, il legale dei familiari di Stafano Paternò, ha detto che «Da parte dei familiari c’è fiducia nella scienza e nei vaccini in generale. Così come c’è fiducia nella giustizia». L’avvocato Seminara, alla fine dei funerali di Stefano Paternò, celebrati nella cattedrale del Duomo di Catania, ha ribadito come «nonostante il momento di immenso dolore, la famiglia Paternò ha la ferma fiducia nei vaccini come sola possibilità di sconfiggere la pandemia, fermo il fatto altresì nel caso specifico che bisogna ricercare la verità».
«C’è uno spazio di tempo così esiguo tra vaccino e decesso – ha concluso il legale della famiglia Paternò – che impone gli adeguati accertamenti che stiano facendo in questi giorni».