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Catania, faceva affari con la drogasenza dare conto al clan: ucciso

Catania, faceva affari con la droga senza dare conto al clan: ucciso

La Squadra mobile ha arrestato il killer che nel 2008 uccise a colpi di pistola Sebastiano Fichera, esponente del clan Sciuto, ammazzato per ordine del capo della stessa “famiglia”

Di Redazione |

La Squadra Mobile di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della Dda etnea nei confronti di Giuseppe Orestano, pregiudicato catanese di 53 anni, già detenuto in carcere. L’uomo è accusato di essere il killer che la sera del 26 agosto del 2008 ha ucciso Sebastiano Fichera, 36enne catanese.

L’uomo fu ucciso in via Cairoli, nel rione Nesima e Fichera fu ammazzato davanti a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava alla guida di uno scooter. Gli spararono contro tre colpi di pistola calibro 7.65 che lo colpirono alla nuca ed alla spalla. I killer insomma mirarono alla testa per avere la certezza che il bersaglio venisse ucciso. Giànel dicembre del 2011 per lostesso delitto vennero arrestati Biagio Sciuto di 67 anni, boss del clan Sciuto considerato il mandante dell’omicidio di Fichera a seguito di contrasti di natura economica.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la vittima faceva affari nel settore degli stupefacenti con appartenenti alla cosca Cappello – Bonaccorsi senza però dare conto alla sua “famiglia” di appartenenza che era appunto quella degli Sciuto Tigna. Da qui la decisione di ucciderlo. Tra i mandanti, secondo i magistrati catanesi ci sarebbe anche Giacomo Spalletta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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