Giovanni Caudullo, di 46 anni, e Germana Giuffrida, di 44, sono stati arrestati dalla polizia perché ritenuti gli autori di una rapina commessa il 30 marzo del 2022 in una rivendita di tabacchi a Catania. Lo stesso esercizio commerciale che avrebbero assalito alcuni giorni dopo, con modalità analoghe, ma che è culminato con la loro cattura in flagranza di reato da parte della squadra mobile. I due erano tornati in libertà, ma le indagini della sezione Reati contro il patrimonio della Questura di Catania hanno permesso di contestare loro anche la prima rapina, che è al centro dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale.
Alla loro identificazione come presunti autori della rapina del 30 marzo del 2022 la polizia era giunta mediante l’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e da altri sistemi della zona. Secondo l’accusa, sarebbe Caudullo l’uomo con il volto travisato da un passamontagna ed armato di pistola, che entra nella tabaccheria e si impossessa 500 euro dopo avere puntato l’arma contro una dipendente ed essersi fatto aprire la cassa. Per la Procura la donna, invece, qualche minuto prima della rapina aveva verificato la presenza di e poi lasciata aperta la porta d’ingresso per consentire al complice di agire con maggiore facilità.
A distanza di qualche giorno, ricostruisce la Procura di Catania, i due sono stati arrestati, in flagranza del reato, dalla squadra mobile per altra rapina aggravata commessa con analoghe modalità allo stesso esercizio commerciale. Il Gip ha disposto per entrambi l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere che la Squadra Mobile ha eseguito il 15 febbraio.