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Catania, corriere della droga compra un congelatore per trasportare 40 chili di marijuana

Di Redazione |

 CATANIA – Un carico di 41 chilogrammi di marijuana del tipo “skunk” per un valore di oltre un milione di euro, è stato sequestrato da militari della Guardia di finanza del Gico di Catania in collaborazione con i Baschi verdi.  La droga era nascosta in un congelatore, appena acquistato in un negozio di elettrodomestici, proprio per nascondere il carico di “erba”, che è risultata di qualità skunk, una varietà che si coltiva in Olanda ma che probabilmente proveniva da una piantagione siciliana.

A trasportare la skunk su un piccolo furgone era Agatino Bonaccorsi, 62 anni, ritenuto il “corriere”, che è stato arrestato. L’uomo era in possesso  una patente di guida falsificata, intestata a una persona realmente esistente, e questo ha fatto scattare i controlli, all’intero di un’area di servizio, che hanno portato al sequestro della droga e all’arresto dell’uomo.

Nel dettaglio, ad attrarre  l’attenzione dei Finanzieri operantiera prima l’esibizione da parte dell’uomo controllato di documenti apparentemente genuini Poi rivelatisi contraffatti e poi la presentazione della documentazione fiscale di accompagnamento del bene trasportato: un congelatore ancora imballato.

Il pozzo congelatore era posizionato dal corriere su di un piccolo autocarro, in quel momento, in transito presso un’area di servizio di Misterbianco. L’uomo, all’atto del controllo, dunque, ha esibito ai militari operanti una patente di guida palesemente falsa caratterizzata dalla presenza di numerazioni assolutamente incongruenti nonché una carta d’identità abilmente contraffatta intestata a un soggetto di Mascalucia realmente esistente In più, Bonaccorsi, per giustificare il trasporto, ha mostrato ai militari operanti il documento fiscale che attestava l’acquisto del pozzo congelatore avvenuto qualche ora prima presso un noto centro commerciale.

Bonaccorsi è indicato dalle Fiamme gialle come appartenente al clan Pulivirenti: nel maggio 2004, infatti, sottolinea la Gdf, era tra i 19 destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere assieme ai boss Aldo Ercolano, Antonino e Salvatore Pulvirenti e Francesco Stimoli.

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