CATANIA – Sono stati consegnati stamani i lavori che trasformeranno l’ex Manifattura tabacchi di Catania in un Museo dell’archeologia siciliana. La cerimonia si è svolta nella sede dello storico edificio nel cuore di San Cristoforo alla presenza del governatore siciliano, Nello Musumeci.
Quindi lo storico edificio nel cuore del quartiere di San Cristoforo – che fu prima una caserma della cavalleria borbonica e, successivamente, divenne una grande fabbrica di sigari – sarà recuperato dalla Regione attraverso la soprintendenza e destinato all’esposizione del proprio patrimonio archeologico, a cominciare dagli antichi macchinari che risalgono alla fine del 1800 e che saranno restaurati.
Il museo interdisciplinare è stato voluto dal presidente della Regione Nello Musumeci per «restituire un altro pezzo di storia e d’identità ai cittadini, realizzando un importante punto di riferimento culturale».
La ristrutturazione sarà finanziata attraverso il Pon Cultura 2014/2020. Attualmente l’immobile si articola princiopalmente in tre piani. La superficie complessiva è di oltre 7.200 mq. Il progetto prevede la realizzazione di una zona di accoglienza con biglietteria, bookshop e servizi, depositi e laboratori, sale espositive per mostre temporanee, conferenze e convegni e aree diversificate destinate a collezioni che spaziano dai reperti archeologici all’arte contemporanea.
Secondo la Regione riqualificare l’edificio dell’ex Manifattura significa, anche, creare un rapporto nuovo con i quartieri storici, come il Fortino, San Cristoforo, Angeli Custodi, luoghi, in degrado e a rischio, da recuperare come patrimoni di cultura e fulcro di identità.
I lavori dovrebbero concludersi in poco più di un anno.