Catania, baby gang nella Villa Bellini
Catania, baby gang nella Villa Bellini incastrata grazie ai profili Facebook
Picchiavano gli studenti, ma c’è anche la rapina di un cellulare
La Polizia ha arrestato due dei componenti, denunciandone un altro, di una baby gang che l’inverno scorso nel Giardino Bellini, a Catania, malmenarono due giovani studenti e rapinarono loro un telefono cellulare. Grazie alle descrizioni fatte dalle vittime ed anche all’esame dei profili Facebook la Polizia di Stato è ora riuscita ad individuare alcuni componenti della banda. Si tratta di un 16enne, M. S., ed un 17enne, S. M. J. I., che sono stati arrestati. Un terzo minorenne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Catania. Sono in corso indagini per identificare altri componenti della banda e per verificare eventuali loro responsabilità per altri reati. Tutti sono accusati a vario titolo di rapina aggravata, violenza e lesioni, in danno di due giovani studenti. Lo scorso inverno, due giovani studenti hanno denunciato di essere stati malmenati con calci e pugni e rapinati di un telefono cellulare che una della malcapitate vittime deteneva all’interno della tasca dei pantaloni, mentre si trovavano nel tardo pomeriggio all’interno della villa Bellini, ad opera di una “baby gang” composta da alcuni giovinastri. Le vittime riuscivano a divincolarsi ed a uscire dal giardino pubblico inseguiti dal alcuni dei rapinatori. Questi ultimi, raggiunte le vittime, le aggredivano nuovamente con schiaffi e pugni e nella circostanza ad uno dei due minori veniva sottratto uno smartphone. Gli investigatori si sono messi all’opera prendendo spunto dalle indicazioni e descrizioni di alcuni degli autori dei reati fornite dalle giovani vittime. Inoltre è bastato analizzare facebook per individuare S. M. J. I. come colui che aveva aggredito e rapinato il minore mentre M. S. era quello che aveva dato inizio all’aggressione dopo avere richiesto una sigaretta. Veniva, altresì, identificato, un terzo componente della gang che aveva preso parte alle violenze fisiche nei confronti delle giovani vittime, che è stato solo denunciato. Proseguono le indagini finalizzate ad identificare altri componenti della gang, verificando eventuali loro responsabilità per altri reati.