CATANIA – Nuovo servizio straordinario di controllo del territorio della polizia municipale per garantire l’osservanza delle normative commerciali e delle disposizioni anti Covid-19. Al termine dell’attività, con sanzioni per 23.548 euro, sono state 194 le verifiche effettuate sugli esercizi commerciali, con 5 esercizi chiusi (e sanzionati) per il mancato rispetto delle normative di contenimento della pandemia.
In particolare, nella giornata di venerdì due negozi di pelletteria in via Caronda sono stati trovati aperti in violazione della normativa anti Covid e sanzionati di 400 euro e con la chiusura provvisoria per cinque giorni. Stesse sanzioni per un chiosco in piazzale Candido Cannavò, che non aveva rispettato l’orario di chiusura delle 18, e per un’associazione culturale in via Tezzano, che svolgeva la propria attività malgrado il divieto imposto dalla zona rossa. Sempre venerdì, nell’ambito dei controlli relativi ai divieti di spostamento tra comuni in zona rossa, un automobilista è stato sanzionato in piazza Stesicoro per 533 euro. Lo stesso è accaduto con un secondo automobilista, domenica, in piazza della Repubblica.
Sul fronte polizia commerciale, controlli in via Armando Diaz hanno determinato sanzioni per quattro venditori ambulanti di prodotti ortofrutticoli sprovvisti dei requisiti professionali richiesti e delle autorizzazioni amministrative per la vendita e l’occupazione di suolo pubblico: 15.116 euro l’importo complessivo delle multe, con sequestro della la merce poi devoluta in beneficenza. Due degli ambulanti sono stati sanzionati pure per violazione della normativa anti Covid, poiché provenienti da altri comuni.
Sabato, poi, chiusura definitiva del pub “Sabor Latino”, più volte sottoposto a chiusura provvisoria per violazione delle norme anti Covid, in esecuzione del provvedimento di revoca della Scia per mancanza di requisiti morali del titolare.
Nel corso di ulteriori controlli in via Etnea, effettuati con la Polizia di Stato, sanzionati con multe di 400 euro dieci partecipanti a una manifestazione non autorizzata (nove perché sprovvisti di mascherina protettiva e uno perché residente in altro comune).
Domenica, infine, sanzioni per 1.032 euro al titolare di un B&B che non aveva ottemperato alla richiesta di integrazione documentale della Scia.