Catania, arrestato l’esattore del pizzo del clan mafioso dei Cursoti milanesi

Di Redazione / 21 Febbraio 2019

CATANIA – Alfio Napoli, 47 anni, nipote acquisito dello storico capo del clan dei “Cursoti milanesi”, il defunto boss Luigi “Jimmy” Miano, è stato arrestato dalla polizia a Catania per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo l’accusa, con dei complici, “taglieggiava” il titolare di una farmacia che dal 2009 pagava 200 euro al mese alla cosca per la “messa a posto”. Nei suoi confronti agenti della squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania.

Le indagini era state avviate dalla squadra mobile con l’arresto in flagranza di reato, il 10 gennaio scorso, di Vincenzo Piazza, di 43 anni, bloccato dopo che aveva incassato il “pizzo” dal farmacista per conto del clan dei Cursoti milanesi. I soldi, 200 euro, erano nascosti tra confezioni di farmaci. Il suo arresto è stato convalidato due giorni dopo dal Gip che ha emesso anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le successive indagini della squadra hanno permesso di accertare il ruolo di “esattore” svolto negli anni anche dal nipote del boss Luigi “Jimmy” Miano.

Alfio Napoli era tornato libero dopo essere stato arrestato, il 28 gennaio del 2015, nell’ambito dell’operazione ‘Final blow’ della Squadra Mobile nei confronti di 27 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e armi.

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