Non solo l’incendio al Terminal A dell’aeroporto, ma anche il caldo, che mette sotto stress la rete elettrica, colpisce Catania mettendo in crisi il sistema ospedaliero e la distribuzione dell’acqua. E per fare fronte a questa emergenza E-Distribuzione, del gruppo Enel, conferma di avere messo in campo tutte le proprie risorse disponibili in Sicilia.
«L’erogazione di energia elettrica di Enel al Garibaldi-Nesima da circa 36 ore è stata sensibilmente ridotta», affermano dall’azienda ospedaliera che ha «attivato le riserve interne e compensato parzialmente il deficit attraverso l’utilizzo di gruppi elettrogeni». L’ospedale, «ciononostante, è stato costretto a rimandare parte delle attività programmate ponendo quale priorità l’erogazione in sicurezza delle prestazioni in emergenza e urgenza». Attivata anche l’Unità di crisi come all’ospedale Cannizzaro dopo che «E-Distribuzione ha chiesto dimezzare i consumi di energia elettrica almeno fino alle 22». L’azienda ha «adottato un piano che, nel rispetto della richiesta del distributore, assicuri l’erogazione dei servizi essenziali nell’area dell’emergenza in condizioni di sicurezza e continuità» e «messo in atto il previsto piano di riduzione temporanea dei consumi elettrici».
In difficoltà anche la Sidra, società partecipata al 100 per cento dal Comune di Catania che gestisce la rete idrica, per “una interruzione di energia elettrica che impedisce il funzionamento di importanti strutture di produzione di risorsa idrica con la conseguente mancanza di acqua nella rete di distribuzione”.
Le sempre più severe condizioni climatiche e le eccezionali ondate di calore delle ultime settimane, e i conseguenti incrementi dei carichi, spiegano da E-Distribuzione, stanno dando luogo a una altrettanto straordinaria numerosità di disservizi.
L’azienda del gruppo Enel sta «facendo fronte con una organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi, sia propri che delle imprese appaltatrici, che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto» per “limitare, in ogni modo, i disagi alla clientela intervenendo, senza soluzione di continuità, con turnazioni H24 di personale e mezzi» per «completare gli interventi sugli impianti, sempre in condizioni di massima sicurezza, nel più breve tempo possibile».