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IL DIBATTIMENTO

Catania: a un bivio il processo per l’omicidio stradale di Chiara Adorno, travolta e uccisa sulle strisce alla Circonvallazione

Gli imputati dovranno scegliere se procedere con l’abbreviato oppure con l’ordinario. Anche se i legali non hanno ancora messo in archivio la strada del patteggiamento

Di Laura Distefano |

Non ci sarà una nuova perizia sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Chiara Adorno. Il gup Stefano Montoneri ha rigettato la richiesta dei difensori dei due imputati accusati di aver travolto e ucciso la giovane universitaria di Solarino mentre attraversava le strisce pedonali sulla circonvallazione. Era la sera del 7 novembre 2023, la studentessa con il fidanzato (anche lui ferito) stava rientrando a casa dopo aver seguito le lezioni alla Cittadella Universitaria. L’accusa nei confronti di Carmelo Ingarao, difeso da Pierluigi Papalia, e Salvatore Di Mauro, difeso da Domenico Maravigna, è di omicidio stradale.

Nell’ultima udienza che si è svolta a marzo, dopo che le compagnie assicurative sono state citate come responsabili civili, si sarebbe dovuta tenere la requisitoria del pm (l’indagine è stata coordinata dal pm Fabio Platania e dal procuratore aggiunto Fabio Scavone), ma invece c’è stato un rinvio fino al 24 giugno.

Le difese hanno sollevato delle questioni riguardanti il risarcimento del danno che dovrebbe essere liquidato proprio dalle assicurazioni. Per gli avvocati dei due imputati il risarcimento del danno dovrebbe avere un riflesso sulla pena da irrorare in un potenziale patteggiamento. Nel senso che dovrebbe portare a una riduzione della condanna frutto di un accordo delle parti che, comunque, deve passare sempre dal vaglio del giudice.

Un ragionamento non condiviso dai legali delle parti civili costituite, il professore Giovanni Grasso e gli avvocati Francesca Ronsisvalle e Sandro Del Popolo, che però non si sono opposti al breve slittamento dell’udienza preliminare. In questo tempo le difese potrebbero trovare la quadra con le compagnie assicurativa sul risarcimento ai familiari di Chiara e farlo incidere sul calcolo della pena.

Il processo è comunque a un bivio. A giugno però non ci dovrebbero essere altre sospensioni. Gli imputati dovranno scegliere se procedere con l’abbreviato oppure con l’ordinario. Anche se i legali non hanno ancora messo in archivio la strada del patteggiamento. Una volta formalizzato il rito, discuteranno le parti e il gup entrerà in camera di consiglio. Vedremo se dovrà decidere su una condanna o su una richiesta di rinvio a giudizio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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