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In Sicilia

Caro-voli, è boom di richieste per lo sconto delle tariffe: da Ryanair e EasyJet nessuna risposta

In 12mila in Sicilia si sono già collegati alla piattaforma della Regione per avere l'agevolazione delle tariffe scontate che saranno rimborsate a gennaio

Di Mario Barresi |

A una settimana dal lancio online sono già oltre 12mila i siciliani che hanno chiesto lo sconto sui biglietti aerei direttamente sulla piattaforma della Regione. I dati sono relativi al periodo compreso fra il 4 e l’11 dicembre. Su siciliapei.regione.sicilia.it sono state registrate le prime istanze di rimborso per entrambi i profili previsti: il 37%, circa 4.500 iscritti al portale, arriva dalle categorie speciali (disabili, studenti e reddito Isee fino a 9.360 euro), che hanno diritto alla riduzione del 50% sul prezzo pagato, con una media di 120 euro a richiesta per voli di andata e ritorno; ma quasi 2/3 delle istanze, circa 7.500 in numeri assoluti, riguarda cittadini residenti in Sicilia (in questo caso la riduzione sulla tariffa è del 25%) con un dato medio di 57 euro richiesti. In una settimana, dunque, la stima del monte-rimborsi sfiora il milione (430mila euro per i residenti, altri 530mila per le categorie prioritarie) che la Regione dovrà rimborsare con bonifico bancario.

La risposta della Regione

Con quali tempi? «Chi ha registrato la richiesta di rimborso in questa prima settimana dovranno ricevere i soldi a gennaio», afferma Alessandro Aricò. L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità dettaglia il meccanismo: «Stiamo cercando di organizzare un flusso continuo di pagamenti, visto che la misura coprirà 13 mesi fino a tutto il 2024. I bonifici ai cittadini avverranno con decreti cumulativi, contiamo di mandare in pagamento il primo a gennaio per poi rendere ancora più fluido il sistema».Forse ce ne sarà meno bisogno quando tutte le compagnie che hanno risposto all’avviso esplorativo della Regione avranno attivato la procedura di sconto ai passeggeri siciliani sui propri sistemi di prenotazione.

Chi ha già risposto

Dei tre vettori che hanno aderito alla campagna di sconti, soltanto Aeroitalia ha già operativa la “spunta” su app e sito, con l’applicazione automatica dello sconto. Ma funziona solo per il 25% ai residenti: le categorie che hanno diritto al 50% devono comunque rivolgersi alla piattaforma della Regione.Manca ancora Ita Airways, Che proprio ieri sera ha ufficializzato che «completerà l’adeguamento dei sistemi di vendita nella serata del prossimo venerdì 15 dicembre». Da quel momento sarà possibile accedere tramite il sito web della compagnia «alle tariffe scontate, nelle modalità previste dagli avvisi esplorativi della Regione Siciliana». E dunque si presuppone che il sistema automatico varrà anche per il 50% destinato alle categorie speciali. Non ancora attiva la procedura su Wizzair: secondo quanto risulta in assessorato dovrebbe partire «nei primi giorni del 2024».

Il silenzio di Ryanair e EasyJet

Nessuna notizia ufficiale, invece, da altri due potenziali partner: Ryanair e EasyJet avevano manifestato interesse per l’iniziativa, che stavano «valutando con molta attenzione». Ma non se n’è saputo più nulla. L’adesione dei due vettori non è indifferente, visto che dalle prime proiezioni della piattaforma emerge che il 26,5% di rimborsi riguarda biglietti Ryanair (superata dal 34% di Ita e seguita da Aeroitalia al 24,7%) e oltre il 10% è per EasyJet, con Wizzair che si attesta sul 5%. Dati destinati a cambiare con lo sconto automatico sui siti.L’assessore Arico si dice «molto soddisfatto dell’avvio della misura, sulla quale abbiamo lavorato per un anno, superando l’istruttoria di ministeri e istituzioni comunitarie, con la Commissione Ue che ci ha fatto i complimenti per l’impostazione». Ma è presto per cantare vittoria. La piattaforma, «adeguata con poche migliaia di euro», è attiva dal 4 dicembre, quando la stragrande maggioranza dei siciliani di ritorno per le vacanze natalizie aveva già comprato i biglietti da tempo. Vero è che il rimborso della Regione è retrodatato ai ticket già acquistati 10 novembre scorso (solo per voli dal 1° al 31 dicembre), ma il primo stress test sulla tenuta della misura a regime arriverà per i ponti di primavera, a partire da quello di Pasqua, in attesa dell’altra ondata di rientri, seppur più frazionata, delle ferie estive.

I punti deboli

Il piano contro il caro-voli ha alcuni punti deboli. Il primo è legato alle barriere digitali della piattaforma, alla quale si accede con Spid o carta d’identità digitale, con la successiva incombenza di dover caricare documento d’identità e copia del biglietto. Operazioni che non tutti sanno fare con facilità, ma il problema potrà essere alleggerito dalla diffusione degli sconti automatici nei sistemi delle compagnie. Sui quali Aricò assicura «il massimo livello di controllo, anche in sede di rendicontazione». Nei primi giorni di avvio sul sito di Aeroitalia, precisa l’assessore, «non è arrivata alcuna segnalazione di anomalie».L’altra incognita riguarda i fondi. La Regione ha messo sul piatto 33 milioni per 13 mesi. Se il trend di questa prima settimana, pari a quasi un milione solo sul portale istituzionale, dovesse consolidarsi, il fabbisogno sarebbe di oltre 50 milioni. Dove trovare le risorse aggiuntive? «Non sarebbe un problema», rassicura Aricò invitando ad aspettare proiezioni più consolidate. Ma qualcuno, nel governo regionale, comincia a ipotizzare anche un emendamento alla manovra in discussione all’Ars per rinforzare il piano contro il caro-voli.

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