RAGUSA – La Polizia ha denunciato 2 titolari di un’azienda agricola di Santa Croce Camerina per sfruttamento della manodopera. Gli agenti hanno controllato due aziende una a “Marina di Marza” nel comune di Ispica e l’altra a Santa Croce Camerina. Sono stati controllati in tutto 35 lavoratori (5 donne), 20 tunisini, 10 rumeni e 5 italiani. A Marina di Marza (Ispica) tutto è risultato regolare. Diverso invece il risultato dei controlli in territorio di Santa Croce Camerina dove molti dei lavoratori impiegati erano costretti, dallo stato di necessità, a vivere in strutture all’interno dell’azienda. Le casette erano abusive ma in questo caso non erano in condizioni fatiscenti come in altre occasioni. Il titolare aveva dato in uso questi spazi ma questa volta erano dignitosi per la vita dell’uomo. I braccianti agricoli erano tutti sottopagati rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo. Al termine tutti i lavoratori di origini tunisine, i datori di lavoro (un italiano ed un tunisino) sono stati denunciati per sfruttamento della manodopera.