Il comunicato della (ennesima) manutenzione dell’acquedotto del Fanaco arriva puntuale come un orologio svizzero. Girgenti Acque si limita a comunicare alle Istituzioni – Comune e Prefettura – che l’acquedotto si ferma e nell’indifferenza generale delle stesse Istituzioni si permette che interi quartieri cittadini restino senz’acqua per settimane. L’ultimo caso è quello di questo periodo: dal 26 maggio ci sono lavori di manutenzione (l’ennesima) al Fanaco e persino il turno di distribuzione settimanale è saltato. Si lascia cioè per dieci giorni senza acqua migliaia di persone senza che le Istituzioni – Amministrazione, Consiglio comunale e Prefettura – abbiano da ridire.
Ma è l’intero servizio di Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico integrato da ormai 20 anni, che va ripensato e probabilmente mandato in pensione. Avevano promesso acqua 24 h su 24 e il risultato è quello che si vede nella foto. E il problema è che non si tratta di una eccezione, ma di una consuetudine. La “scusa” dei problemi di approvvigionamento, dopo venti anni, forse non regge più: siamo sicuri che la società in questione sia in grado di gestire un servizio per il quale fa pagare peraltro tariffe tra le più alte d’Italia?