Un nisseno di 30 anni è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti contro i familiari. L’uomo, sabato pomeriggio, ha prima picchiato la figlia di 5 anni che accidentalmente aveva fatto spegnere il televisore per poi scagliarsi contro la madre. Quando i poliziotti sono arrivati in una traversa del centro storico, dove era stata segnalata una lite, hanno visto la donna ferita alla testa che teneva per mano la bimba in lacrime e l’uomo che la inseguiva urlandole che l’avrebbe uccisa.
Messa in sicurezza la donna con la bimba, i poliziotti hanno bloccato il trentenne. La vittima, convivente dell’uomo, ha riferito agli agenti che, poco prima, in casa, la bambina aveva accidentalmente urtato un cavo di alimentazione facendo spegnere il televisore. L’uomo, andato su tutte le furie, ha prima schiaffeggiato la bambina urlandole «ti ammazzo»; poi si è scagliato contro la propria convivente, che era corsa in soccorso della figlia.
La donna è stata colpita con schiaffi e pugni al viso e alla testa e poi minacciata dall’uomo che le ha urlato «vattene p… che ammazzo anche te». Per sfuggire all’aggressione la donna ha preso la bimba ed è fuggita fuori in strada in cerca di aiuto, con l’uomo che la inseguiva e le urlava dietro minacce, prima di essere bloccato dai poliziotti. La vittima è stata trasportata in pronto soccorso dove è stato riscontrato un trauma cranico guaribile in 7 giorni. La donna ha riferito di essere vittima di maltrattamenti da parte del convivente da diversi anni, infatti, a carico dell’arrestato risultano due denunce per lesioni personali nel 2017 e nel 2019. L’uomo è stato condotto al carcere Malaspina.