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Caltagirone: truffa a Inps da 1,5 mlndenunciati 377 falsi braccianti

Caltagirone, truffa all’Inps da 1,5 milioni Denunciati 377 falsi braccianti e 6 “imprenditori”

Il giro di assunzioni fittizie scoperto dalla Guardia di Finanza. L'indagine nata dopo un monitoraggio delle aziende agricole calatine

Di Redazione |

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, hanno scoperto a Caltagirone una truffa ai danni dell’INPS per circa 1,5 milioni di euro.

L’indagine è nata dopo un monitoraggio delle aziende agricole nel Calatino durante la stagine della raccolta delle arance. Gli accertamenti, condotti dai finanzieri della Compagnia di Caltagirone su delega della locale Procura della Repubblica, hanno svelato l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere composta da sei persone che hanno costituito formalmente una serie di società al solo scopo di truffare L’inps.

Il meccanismo era quello di far apparire all’Inps e al Fisco delle aziende realmente operanti nel settore agricolo, con la falsa indicazione di ettari di terreno da coltivare, con elevati “giri d’affari” e un rilevante numero di dipendenti. Gli organizzatori della truffa avevano anche dichiarato “strategicamente” la sede di alcune di esse a Roma e a Milano.

Invece è stato scoperto che grazie a cinque aziende “fantasma” avevano procurato, in cambio di denaro, la finta assunzione per il numero di giornate lavorative utili ad ottenere i requisiti per accedere alle indennità previdenziali. Tra il 2010 e il 2013, è stata così denunciata all’Inps la fittizia assunzione di 377 falsi braccianti agricoli, per un totale di circa 66 mila giornate lavorative, consentendo loro di ottenere indennità per circa 1,5 milioni di euro. I falsi braccianti poi versavao parte delle indebite percezioni ai promotori della truffa.

Il controllo fiscale ha permesso anche di constatare l’omessa dichiarazione di circa 28 milioni di euro di base imponibile e un’evasione dell’IVA per oltre 2,4 milioni di euro. È stato anche riscontrato un “giro” di fatture false di circa 52 milioni di euro.

La Guardia di Finanza ha denunciato alla Procura 377 falsi braccianti per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso e altre sei persone per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla commissione di reati fiscali.

Sono state avviate dall’Istituto previdenziale le procedure per il recupero delle somme indebitamente erogate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA