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IL ROGO

Brucia ancora il traghetto GNV nel porto di Palermo: i vigili del fuoco pronti a entrare nel ventre infuocato della nave

Di Ignazio Marchese |

Dopo tutta la notte e un giorno continua a bruciare nel porto di Palermo la nave Superba, dove sabato sera è divampato un incendio innescato probabilmente da uno dei mezzi che si trovavano nel garage, anche se le cause sono ancora da accertare. L’attivazione delle procedure d’emergenza e l’immediata evacuazione dei 180 passeggeri in partenza per Napoli e dell’ottantina di membri dell’equipaggio ha consentito che non ci fossero danni alle persone, a parte qualche lieve caso di intossicazione. 

Sul posto sono intervenute immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco, tuttora al lavoro, oltre al personale della Capitaneria di Porto mentre la Compagnia ha attivato l’unità di crisi per assistere i passeggeri.

 «L'immediata applicazione delle regole di intervento ed evacuazione – si legge in una nota della Compagnia – ha permesso un celere e ordinato abbandono della nave da parte dei passeggeri e dell’equipaggio non impegnato nelle operazioni di soccorso e spegnimento del fuoco; questo ha consentito che tutti stiano bene e che nessuno abbia riportato conseguenze dirette dall’incidente. Le cause sono ancora in corso di accertamento, sia da parte delle Autorità che della Compagnia; dalle prime evidenze l’incendio sembrerebbe essere partito da un automezzo nel garage superiore a prua». 

La Compagnia sta tenendo costantemente aggiornati i passeggeri e garantisce a proprio carico soluzioni di viaggio alternative per coloro che lo desiderano, oppure di rimanere in hotel offrendo loro ogni necessità di vitto e alloggio in strutture alberghiere della città.

Presente in banchina anche il sindaco Roberto Lagalla che ha ringraziato i soccorritori per il tempestivo intervento.

L’incendio è scoppiato a prua, la parte più lontana del traghetto, dove la temperatura è arrivata ad oltre 150 gradi.  Ad ore di distanza e con una massiccia azione con gli idranti dei rimorchiatori che dal mare sparano acqua sulle paratie la temperatura è scesa a 90 gradi. Ancora troppo alta per far entrare i vigili del fuoco e spegnere il rogo dall’interno. Una colonna di fumo nero, visibile da tutta la città, si è alzata per l’effetto camino. 

«Le fasi dello spegnimento saranno ancora lunghe – dice il comandante della Capitaneria di Porto di Palermo Raffaele Macauda – Ancora non sappiamo quando i vigili del fuoco potranno entrare nel garage per domare definitivamente il rogo».

Le indagini saranno condotte dalla Capitaneria di Porto di Palermo e dai tecnici dei vigili del fuoco. «Stiamo cercando di soffocare le fiamme – spiega il comandante dei vigili del fuoco di Palermo Sergio Inzerillo – Prima di entrare con i nostri operatori dobbiamo avere la certezza che sia garantita la loro incolumità per consentire loro di raggiungere il punto da dove è partito il rogo. Quando la temperatura sarà tale da permetterci di entrare all’interno del traghetto ultimeremo le operazioni di spegnimento». 

«Per fortuna non ci sono state vittime, grazie al pronto intervento e all’opera dei vigili del fuoco e della Capitaneria ai quali va il mio personale ringraziamento – sottolinea Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare della Sicilia occidentale – l’allarme è rientrato ma perché l’emergenza si possa dichiarare conclusa, bisognerà attendere il raffreddamento della nave. Aspettiamo, dunque, che i vigili del fuoco completino le loro operazioni per dichiarare, con certezza, il ritorno alla normalità». 

La Superba della Grandi Navi Veloci, già nel dicembre del 2009 era stata interessata da un altro incendio scoppiato nella sala macchine. In quell'occasione il traghetto si trovava nel porto di Genova: i 1.579 passeggeri furono costretti ad abbandonare la nave e furono poi trasferiti su un altro traghetto che salpò l’indomani diretto a Palermo. Tante le analogie con l’incendio divampato ieri sera, mentre il traghetto era ancora ormeggiato, circostanza che ha reso più accessibile l'intervento dei vigili del fuoco. Se fosse accaduto durante la traversata, le operazioni di salvataggio dei passeggeri e di spegnimento delle fiamme sarebbero state certamente più complesse e rischiose. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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