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Boss e “soldati” del clan Cappello alla sbarra: ecco la sentenze del processo “Centauri”

In secondo grado tra i condannati c'è anche Massimiliano Cappello, fratello del capomafia Salvatore

Di Laura Distefano |

Arrivata oggi pomeriggio la sentenza del troncone abbreviato del processo Centauri, che vede alla sbarra i boss e i soldati del clan Cappello che sono stati protagonisti del conflitto a fuoco contro i Cursoti-milanesi che si è consumato l’8 agosto 2020 al viale Grimaldi 18. La Corte d’Appello ha riformato alcune condanne al ribasso, effetto per alcuni imputati dell’esclusione dell’attenuante dei motivi abbietti e futili, del riconoscimento del concorso anomalo. Ma l’impianto probatorio dell’accusa, rappresentata dai pg Alessandro Sorrentino (pm applicato) e Andrea Ursino, ha retto. Queste le sentenze di secondo grado: Concetto Alessio Bertucci quattro anni (in primo grado era stato condannato a 10 anni, Massimiliano Cappello 12 anni (17 anni), Sebastiano Cavallaro nove anni (13 anni e 6 mesi), Renzo Cristaudo nove anni (13 anni e 6 mesi), Gaetano Ferrara sette anni e quattro mesi (15 anni e 4 mesi), Rocco Ferrara 12 anni (16 anni e 8 mesi), Luciano Guzzardi 10 anni (16 anni), Santo Antonino Lorenzo Guzzardi a due anni (15 anni e 4 mesi), Gaetano Nobile nove anni (15 anni e 1 mese), Riccardo Pedicone 10 anni (14 anni e 3 mesi), Rinaldo Puglisi sette anni e quattro mesi (14 anni e 8 mesi) e Luciano Tudisco nove anni (14 anni).

I giudici hanno assolto per non avere commesso il fatto Gioacchino Sampinato, difeso dall’avvocato Maria Lucia D’Anna, che in primo grado era stato condannato a 14 anni e 3 mesi di reclusione, ordinando la scarcerazione se non detenuto per altra causa. La Corte d’appello ha dichiarato anche la perdita di efficacia della misura cautelare per Santo Antonino Lorenzo Guzzardi, disponendone la scarcerazione se non detenuto per altra causa. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni. Il collegio difensivo composto tra gli altri dagli avvocati Salvatore Cannata, Salvatore Liotta, Filippo Pino, Sergio Camonita, Pierpaolo Montalto, Giuseppe Rapisarda, valuteranno il ricorso per Cassazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA