CATANIA – Perquisizione a casa del cronista di “Repubblica” Salvo Palazzolo che ha rivelato la chiusura dell’indagine sul depistaggio del pentito Vincenzo Scarantino sulla strage Borsellino. Su disposizione della Procura di Catania, si legge sul sito di Palermo del quotidiano, è stato sequestrato un telefono cellulare ed è in corso una perquisizione della casa del cronista e un controllo del suo computer personale. Palazzolo è indagato per rivelazione di notizie dopo l’articolo con il quale a marzo diede atto della chiusura dell’indagine sui poliziotti accusati di avere creato ad arte il pentito Vincenzo Scarantino nell’ambito della strage di via D’Amelio a Palermo.
L’inchiesta, si è appreso, è coordinata dal Procuratore Carmelo Zuccaro e, sebbene sia indagato al momento soltanto Palazzolo, la competenza è radicata a Catania anche per la sola ipotesi che possa essere coinvolto un magistrato di Caltanissetta. Le indagini sono state delegate ai carabinieri della Pg della Procura etnea e a personale specializzato della polizia postale Sicilia Orientale di Catania.