Rubata nel giugno 2017 nel cimitero di Catania e ritrovata ieri dai carabinieri, quella che viene chiamata la «Biga di Morgantina», in verità non proviene dall’area archeologica situata nel territorio di Aidone e non è stata realizzata 2.500 anni fa, ma poco più di un secolo addietro.
«E’ un’opera di fine Ottocento o dei primi del Novecento. Una riproduzione ben fatta, ma non risale certo all’età classica», dice l’archeologa Rosalba Panvini, sovrintendente ai Beni culturali di Catania.
«Da un esame accurato, si potrebbe vedere se c’è impresso un marchio di fabbrica e risalire a chi l’ha realizzata. Ma dovrà essere la magistratura a stabilire come procedere», conclude.
La biga, in bronzo e del peso di una tonnellata, era stata piazzata sul tetto di una cappella monumentale dalla famiglia Sollima e i ladri l’avrebbero portata via imbracandola e sollevandola con un elicottero.