Avola. E’ caccia all’uomo che questa mattina ha inferto una coltellata uccidendo un’infermiera ad Avola. I poliziotti del commissariato avolese hanno avviato le ricerche del 19enne che ha ucciso Loredana Lopiano, la 47enne in servizio al reparto di Oncologia dell’ospedale Di Maria di Avola. Fino a questo momento il giovane è reso irreperibile e gli investigatori hanno attivato tutti i canali per poterlo rintracciare così come hanno sentito diversi testimoni per potere ricostruire la dinamica dell’agguato.
Il presunto assassino di Loredana Lopiano sarebbe l’ex fidanzato della figlia della vittima, uccisa con almeno tre coltellate inferte con violenza al collo e alla nuca. In casa stamane alle 7.30 si trovava proprio la figlia sedicenne che ha dato l’allarme, ma i quando i soccorsi sono arrivati la donna era già morta.
Nel primo pomeriggio il pm Tommaso Pagano ha disposto la rimozione del corpo della donna, rimasto disteso per tutta la mattinata nell’androne dell’abitazione di via Savonarola per i rilievi scientifici. Dopo che il medico legale, Corrado Cro, ha eseguito una prima ispezione, il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale dove sarà eseguita l’autopsia. Dalle prime rilevazioni, sembra che la donna sia stata aggredita non appena ha aperto la porta per recarsi al lavoro. Nella colluttazione ha subito la coltellata che ha trafitto la nuca mentre la lama è uscita dalla gola. La malcapitata è morta per dissanguamento.
Per tutta la mattinata il luogo del delitto è stato meta di numerosi curiosi. Anche alcune colleghe di lavoro della capo sala sono accorse sul posto: “Siamo scosse – dice una di loro – Lory per noi era un’amica, sempre disponibile e generosa non meritava una morte così atroce. Chiediamo che sia fatta giustizia. Ci mancherà”.