L'INCIDENTE
Auto sfonda ringhiera e precipita nella strada di sotto, strage sfiorata a Comiso
Per un caso fortuito, alcune persone che si trovavano proprio nel luogo dov’è caduta la vettura si erano allontanate da pochi secondi
Spettacolare incidente autonomo ieri pomeriggio nell’abitato comisano. Una Peugeot con quattro persone a bordo, un’intera famiglia di extracomunitari tunisina, è precipitata sulla strada sottostante dopo aver sfondato la ringhiera e aver compiuto un volo di alcuni metri. Fortunatamente, i quattro occupanti l’utilitaria, marito e moglie e i loro due figli, non sembra abbiano riportato ferite gravi, tant’è che sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria in “codice verde”.
L’incidente si è verificato poco dopo le 17,30. L’automobile, dopo aver percorso il corso Garibaldi in entrata proveniente da Ragusa fino all’incrocio col corso Vittorio Emanuele, invece di svoltare, ha proseguito la sua corsa dritta verso la ringhiera difronte precipitando sulla sottostante via San Martino dopo aver tranciato di netto il parapetto in metallo.
Per un caso fortuito, alcune persone che si trovavano proprio nei pressi del luogo dov’è precipitata la Peugeot si erano allontanate da pochi secondi.
Danneggiati anche due automezzi parcheggiati in via San Martino, si tratta di un furgone Fiat Doblò e di una Renault. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale per i rilievi del caso con l’ausilio di un carro attrezzi del Comune utilizzato per rimuovere l’automobile incidentata, agenti del locale commissariato di polizia, vigili del fuoco e personale dell’Enel per rimettere a posto alcuni cavi elettrici danneggiati dall’urto. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Da un video acquisito dalla polizia municipale e subito diventato virale si vede la Peugeot che sbuca da corso Garibaldi senza tentare nemmeno la sterzata o la frenata. Forse un guasto ai freni o al cambio ha causato il sinistro. Intanto, l’uomo alla guida è stato sottoposto all’alcol test.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA