CERTALDO – Si attende solo il pronunciamento della corte d’appello di Reggio Calabria per il risarcimento chiesto allo Stato da Giuseppe Gulotta, l’ex ergastolano 58enne residente a Certaldo (Firenze), che ha trascorso 22 anni in carcere e che è stato scagionato dall’accusa di aver ucciso due carabinieri con colpi da arma da fuoco ad Alcamo Marina (Trapani) il 27 gennaio 1976.
Per l’errore giudiziario Gulotta ha chiesto allo Stato un risarcimento di 56 milioni di euro per i 22 anni trascorsi in carcere. Oggi a Reggio Calabria si è concluso il processo con le ultime argomentazioni degli avvocati di parte. Adesso la corte si avvia a prendere una decisione sul risarcimento attesa nelle prossime settimane.
«Attendiamo con ottimismo l’esito della vicenda – commenta Pardo Cellini, legale di Gulotta col collega Baldassare Lauria – La modernità di questa sentenza sarà quella per cui lo Stato dovrà riconoscere il proprio errore e pagare». Gulotta fu condannato all’ergastolo nel 1990 ma poi, nel 2012, una sentenza di revisione lo ha mandato assolto con formula piena dopo aver passato 22 anni in carcere.