«L’ho fatto io, non era pericoloso». Così ha cercato di giustificarsi Francesco Paolo Desio, il fabbro che ha costruito artigianalmente l’ascensore della palazzina di via Mura San Vito a Palermo dove nella notte tra sabato e domenica quattro parenti sono rimasti feriti. L’ascensore che collegava i piani della palazzina, con la scala interna ormai non più utilizzata, è crollato dal primo piano con dentro quattro persone, Michelina B. 71 anni; Anna L. 32 anni e due figli, una ragazzina di 13 anni e il fratellino di 7. La donna di 71 anni si è fratturata entrambe le gambe ed è stata operata d’urgenza all’ospedale Civico la stessa notte. Nella stessa struttura è ricoverata anche la madre dei bambini con le gambe fratturate. Nessuna delle due è in pericolo di vita confermano dall’ospedale.
A lanciare l’allarme era stato proprio il fabbro che per uscire dall’abitazione è stato soccorso dai vigili del fuoco per scendere dal secondo piano. L’uomo ha sentito il tonfo e ha chiamato i soccorsi.