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Ars: la commissione antimafia avvia inchiesta sul ciclo dei rifiuti in Sicilia, discariche private nel mirino

Di Redazione |

PALERMO  – «L’audizione del Sindaco di Palermo, oggi in Commissione antimafia, avvia un ciclo di lavoro finalizzato ad indagare la gestione dei rifiuti in Sicilia. Dall’audizione di oggi si conferma il danno procurato alla Sicilia da un sistema di monopolio privato sul ciclo dei rifiuti e dai ritardi nella realizzazione degli impianti pubblici».

Così il deputato regionale Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell’Ars. «La sensazione – continua Fava – è che l’impianto palermitano di Bellolampo, principale struttura pubblica esistente in Sicilia, dia fastidio. Ne sono conseguenza atti amministrativi e fatti criminali destinati a creare un clima di precarietà a vantaggio dei privati. Se registriamo positivamente, su questo tema, le intenzioni dell’assessore Pierobon, ci appaiono da approfondire alcune scelte delle agenzie regionali preposte ai controlli: non vorremmo trovarci davanti ad una doppia governance in cui gli sforzi per superare situazioni di crisi, derivanti da anni di gestione monopolista, vengono ostacolati da altri settori della stessa amministrazione regionale, a danno della collettività. Sarà uno dei temi di indagine su cui si impegnerà la Commissione antimafia a partire dalla prossima settimana».

«Ho presentato ai commissari e al presidente Fava – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – le denunce presentate da Anci, dalla Rap e dal comune negli anni e fino a questi ultimi giorni perché sia fatta luce sulle responsabilità di un sistema regionale che si è costruito attorno al ruolo dei privati. Un sistema intriso di interessi criminali e mafiosi e che muove cifre da capogiro. Ho segnalato alcune delle tante anomalie che hanno contraddistinto e continuano a contraddistinguere l’operato di uffici e agenzie della Regione che sembrano operare non solo in disaccordo ma addirittura in contrapposizione all’indirizzo politico, proseguendo con comportamenti che danneggiano i Comuni e le aziende pubbliche del settore, da ultimo rallentando fino ad ostacolare la piena operatività di Rap e dell’impianto di Bellolampo».

«La commissione Antimafia, di concerto con la commissione sul ciclo dei rifiuti, convochi in una audizione congiunta Orlando e il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci sul collasso del sistema di raccolta e smistamento dei rifiuti in Sicilia, sulle anomalie volte a favorire interessi privati e per fare chiarezza sulle infiltrazioni mafiose nel ciclo dei rifiuti», dice il deputato di LeU Erasmo Palazzotto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA