Antenna Sicilia, non c’è accordoConfermati i sedici licenziamenti
Antenna Sicilia, non c’è accordo Confermati i sedici licenziamenti
I sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione della Stampa: «La Sige ha detto no alle noste proposte».
E’ durato oltre due ore l’incontro promosso dall’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, nella sede catanese dell’ex Ente di sviluppo agricolo, al fine di risolvere la vertenza che riguarda Antenna Sicilia. Al tavolo di confronto si sono ritrovati, da un lato, i rappresentanti della Sige, società che edita la storica emittente siciliana, dall’altro esponenti sindacali di Assostampa, Clc-Cgil e Fistel-Cisl nonchè una delegazione di lavoratori accompagnata dai legali Ugo Costanzo, Paolo Lucifora, Carlo Paratore e Fulvio Castelli; presenti anche il dottor Paolo Trovato e il dottor Sergio De Matteo, rispettivamente direttore e funzionario dell’Ufficio provinciale del lavoro di Catania.
La Sige ha ribadito l’esigenza di chiudere la procedura, “perchè allo stato attuale non c’è alternativa”, ha affermato l’avvocato Franco Andronico precisando che “sono scaduti i 75 giorni previsti dalla legge e, dunque, occorre stilare i verbali di chiusura”. Rispetto all’ipotesi che i 16 lavoratori possano costituirsi in cooperativa l’avvocato Fulvio Castelli ha illustrato il meccanismo del “working buy out”, sul quale si sono soffermati anche Davide Foti della Clc-Cgil e Antonio D’Amico della Fistel-Cisl. Elementi pienamente condivisi dai rappresentanti del sindacato dei giornalisti, presenti con Gigi Ronsisvalle, Alberto Cicero e Daniele Lo Porto, segretari, rispettivamente, regionale e provinciale dell’Assostampa.
Al termine della riunione, i rappresentanti dello stesso sindacato unitario dei giornalisti assieme a quelli di Clc-Cgil e Fistel-Cisl hanno diramato una nota.“L’azienda – si legge nel comunicato – ha annunciato la indisponibilità a proseguire ulteriormente la trattativa confermando i 16 licenziamenti. Di fronte a questo atteggiamento di incomprensibile intransigenza, i sindacati hanno annunciato ufficialmente l’intenzione di procedere nei confronti di Sige e del suo amministratore delegato per comportamento antisindacale”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA