Cronaca
Andavano al party col guidatore ma imbottiti di droga: fermati
CAPO D’ORLANDO – Quello di ieri sera doveva essere uno sfrenato sabato sera a base di droga e musica in un party a Catania per una comitiva di giovani del Messinese. Ma sono stati fermati e arrestati per strada su un furgone con guidatore dai carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello durante un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla lotta allo spaccio di stupefacenti. Al posto di blocco il loro intento è così svanito.
I militari dell’Arma hanno arrestato tre persone, due donne C.J. 27enne e F.C. 25enne ed un uomo L.C. 28enne, originari del comprensorio dei Nebrodi, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Sono stati fermati da carabinieri di Capo d’Orlando e Tortorici durante un controllo a un furgone nero adibito a trasporto passeggeri, noleggiato con conducente da una società del luogo, su cui, insieme ad altri amici, viaggiavano i tre giovani diretti ad una festa privata nella città di Catania.
I militari hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare rinvenendo indosso ad una delle due ragazze C.J, due dosi di cocaina, due dosi di mdma e due dosi di ecstasi, custodite nel reggiseno, inoltre i militari hanno recuperato, nascosto sotto il sedile occupato dall’altra ragazza, un contenitore a forma di batteria elettrica, al cui interno era stato creato un vano in cui erano contenute 7 dosi di cocaina. Il ragazzo infine è risultato in possesso di ulteriori 15 dosi di cocaina.
I tre giovani, pertanto, sono stati arrestati. Inoltre nel corso della perquisizione del veicolo è stato rinvenuto nel portabagagli un pennarello svuotato dell’inchiostro al cui interno erano occultate 2 ulteriori dosi di cocaina, una di mdma ed una pastiglia di ecstasi. I carabinieri hanno sequestrato complessivamente circa 10 grammi di cocaina, suddivisa in 24 dosi, 4 pillole di ecstasy e 2 grammi circa di cristalli di mdma.
Gli arrestati sono stati messi agli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti al Tribunale di Patti per l’udienza preliminare. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA