Cronaca
Ancora senza esito le ricerche del sub scomparso ad Aci Trezza
ACI TREZZA – Sono riprese questa mattina le ricerche del sub disperso nei fondali di Aci Trezza da venerdì scorso e che erano state sospese per le avverse condizioni meteo dei giorni scorsi. Le ricerche sono svolte con l’ausilio del Rov, il robot portato dai sommozzatori del Nucleo dei vigili del fuoco di Reggio Calabria che in questi giorni hanno lavorato a terra sul Gps del proprietario del natante che portò in mare il sub e stanno cercando indizi più approfonditi sullo specchio d’acqua da perlustrare. L’analisi dei dati a disposizione è resa più complessa dalle condizioni di particolare corrente che si sono verificate la notte della scomparsa, tra giovedì e venerdì. Sino a fine mattinata le ricerche non avevano dato ancora alcun esito.
Il “Rov” (Remotely Operated Vehicle), modello “Perseus” (nella foto) può arrivare ad una profondità operativa di 600 metri, è dotato di sonar e posizionatore acustico, di due telecamere e di un manipolatore idraulico in grado di effettuare recuperi di persone e oggetti. Il tutto viene controllato da remoto attraverso un monitor e un joystick per azionare il manipolatore, posti sull’Unità navale dei vigili del fuoco che naviga in superficie.
FOTO RICERCHE VIDEO
E’ chiaro che ormai non ci sono quasi speranze di ritrovare in vita il sub, ma le ricerche vanno avanti per recuperare quanto meno il corpo. L’uomo, un cinquantaseienne catanese, a bordo di un gommone e insieme a due amici aveva preso il largo, fermandosi a circa tre miglia dalla costa in direzione dell’isola Lachea. Erano circa le 22. Uno di loro è rimasto a bordo del piccolo natante, gli altri, indossate muta e bombole e presi gli attrezzi per la pesca, si sono tuffati raggiungendo una profondità di circa 60-70 metri. Quando era il momento di risalire, i due sub hanno iniziato il percorso, che prevede tappe di decompressione. Ma uno dei due ha perso di vista l’altro, che non è mai tornato a galla.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA