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Alle porte l’ondata di caldo africano: attesi 10 giorni di inferno, ecco quando sarà l’apice

Di Redazione |

Avanza verso il Belpaese l'ondata di caldo anomalo che sta investendo l'Europa e da domani giovedì 14 e nei giorni successivi l'Italia si troverà nuovamente nella morsa dell'anticiclone africano, e con questo tornerà anche la canicola ad arroventare le nostre terre. A confermarlo è il meteorologo di 3bmeteo Edoardo Ferrara, che spiega "l’intensificazione del caldo sarà progressiva ma inesorabile a partire da Nordovest e versante tirrenico ma successivamente su tutta la Penisola. Già entro venerdì registreremo punte di 36-38°C sulle aree interne specie di Toscana, Lazio, poi Umbria, Pianura Padana, Foggiano ed entroterra sardo.Tuttavia il prossimo weekend non sono da escludersi punte di 38-40°C sulle zone interne non solo del Centrosud e Isole Maggiori, ma anche in Pianura Padana. Lungo i settori costieri la canicola verrà smorzata dalle brezze marine, tuttavia qui i maggiori tassi di umidità renderanno il caldo più afoso e quindi meno sopportabile".

"La canicola non risparmierà le aree montuose, sebbene chiaramente smorzata – prosegue Ferrara – punte di oltre 29-30°C saranno possibili anche a 1000m, fino a 25-27°C a 1500-1600m. Un ulteriore duro colpo ai ghiacciai già duramente provati da un semestre tra i più caldi mai registrati".

Secondo le ultime previsioni, l'apice di questa ennesima ondata di caldo africano arriverà al suo culmine nella prima parte della prossima settimana (lunedì sarà il giorno di caldo record) per poi mollare gradualmente e leggermente la presa intorno al 25 luglio. 

"Giorno dopo giorno il caldo si farà sentire anche durante le ore serali, specie nella aree urbane. Alle ore 20-21 si potranno ancora avere 29-30°C se non superiori nelle città. Contestualmente aumenteranno le temperature minime notturne, che potranno non scendere sotto i 23-24°C in particolare sempre nelle grandi aree urbane ma anche lungo i litorali: si tratta di valori minimi tipici delle aree tropicali", avverte Ferrara.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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