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Albania, tutti liberi i 43 migranti per decisione della Corte d’appello di Roma: domani tornano in Italia

I giudici non hanno convalidato il trattenimento dei richiedenti asilo bengalesi ed egiziani portati nel centro di Gjader

Di Redazione |

I giudici della Corte d’appello di Roma, non hanno convalidato il trattenimento di 43 migranti bengalesi ed egiziani portati nel centro di Gjader, in Albania, rimettendo alla prossima pronuncia della Corte europea di Giustizia sui Paesi sicuri. L’effetto di questa decisione è che i richiedenti asilo saranno portati domani in Italia e liberati. I migranti erano arrivati dall’Italia martedì scorso all’hotspot di Shengjin a bordo del pattugliatore Cassiopea.

Sul caso arrivano già le prime reazioni politiche. «ll pronunciamento dei giudici di Roma è l’ennesima conferma di come il modello Albania, bandiera del governo Meloni, sia in realtà un totale fallimento e un becero spot politico sulla pelle di chi soffre», ha detto Leoluca Orlando, europarlamentare di Avs.

«Come qualsiasi persona dotata di buonsenso avrebbe immaginato anche l’ennesima deportazione di migranti in Albania è finita in un nulla di fatto, in attesa della Corte Ue. Un finale già scritto ma che il governo Meloni ha voluto a tutti i costi non considerare privilegiando la solita propaganda», afferma Nicola Fratoianni di Avs. Gli fa eco Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e parlamentare Avs: «La decisione della Corte d’Appello di Roma smonta per la terza volta la propaganda del governo Meloni e certifica il fallimento dell’accordo con l’Albania. Dopo le pronunce di ottobre e novembre, anche oggi i giudici hanno sospeso il trattenimento di una ventina dei 43 migranti bengalesi ed egiziani portati nel centro di Gjader, rimettendo la questione alla prossima pronuncia della Corte di Giustizia europea sui Paesi sicuri. L’effetto immediato è che i richiedenti asilo saranno portati in Italia e liberati, confermando ancora una volta l’illegittimità dell’operazione».

«Continua l’opera di boicottaggio della magistratura italiana alle politiche di sicurezza per contrastare l’immigrazione clandestina. La sfida è politica, temeraria ed appare ostile ai principi fondamentali dell’ordinamento. Ma bisogna andare avanti perché il disegno è troppo politico per essere subito passivamente», dichiara invece il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri.

Giorgia Meloni si rassegni, i centri in Albania non funzionano e non funzioneranno, sono un clamorosofallimento». Lo dichiara la segretaria Pd Elly Schlein. «Aumentano a dismisura le risorse pubbliche sprecate a causa dell’ostinata volontà del governo di non rispettare le leggi e le sentenze europee. Chiederemo di avere il resoconto di tutti i costi sostenuti dallo Stato in questa missione. Secondo le nostre stime, siamo ormai a oltre un miliardo di euro che poteva essere investito per assumere infermieri e medici nei reparti svuotati della sanità pubblica».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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