Nove immobili, 35 rapporti bancari, polizze assicurative e rapporti di investimento, ma anche sei auto e moto, due quote sociali concernenti altrettanti centri per prestazioni mediche e quattro impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
«Nel corso delle operazioni di sequestro è stato appurato – tramite il personale dell’azienda erogatrice del servizio idrico – che quattro degli appartamenti sequestrati risultano allacciati abusivamente alla rete idrica».
Terrazzino, nel giugno 2013, venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta – denominata Demetra – su una presunta associazione per delinquere che avrebbe indotto l’Inail e l’Inps di Agrigento ad erogare indennizzi su inesistenti infortuni lavorativi ed indebite indennità di disoccupazione. Prima che scattasse l’operazione Demetra, Terrazzino aveva ricoperto anche la carica di consigliere provinciale.