Agrigento, detenuto tenta di impiccarsi: salvato in extremis da un poliziotto penitenziario

Di Redazione / 10 Luglio 2020

Tragedia sfiorata ad Agrigento. Un detenuto di 20 anni, infatti, ha tentato di togliersi la vita in carcere ma è stato salvato dalla Polizia penitenziaria. A denunciare l’episodio è il Sappe, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria. Il ragazzo ha tentato il suicidio nella propria cella, impiccandosi alle sbarre della finestra con un lenzuolo, ma il tempestivo intervento del poliziotto penitenziario di servizio ha scongiurato il peggio.

«E’ solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano, a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto – dice Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sappe -. E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie. Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri. Gli istituti penitenziari hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti – prosegue – e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma il suicidio e il tentato suicidio di un detenuto rappresentano un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti».
«Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria – conclude Donato Capece, segretario generale del Sappe – hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 21mila tentati suicidi ed impedito che quasi 170mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze».

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