PALERMO – «Il virus ‘Tomato Brown’ sta uccidendo le ortocolture serricole, principalmente quelle di pomodoro, e le conseguenze per le imprese agricole, già messe in ginocchio dalla crisi economica causata dall’epidemia Covid e dalla crisi dei mercati, rischiano di essere catastrofiche». Lo dice Giuseppe Arancio parlamentare regionale del partito democratico primo firmatario di un’interrogazione controfirmata da tutti i componenti del gruppo.
«E’ indispensabile intervenire con adeguati aiuti economici per difendere le coltivazioni e consentire la sopravvivenza della filiera. Solo attraverso il ricorso a sementi e piantine sane e certificate – continua Arancio – sarà possibile interrompere il diffondersi del virus che distrugge il prodotto rendendo il pomodoro deformato, irregolare e quindi non commerciabile. Le coltivazione colpite sono state segnalate in tutta la zona compresa tra Siracusa e Trapani, un’area a vocazione agricola che proprio su questo settore basa un’economia fragile e già fortemente provata».